11 Marzo 2022 - 17:44

Scadenza Certificazione Unica 2022, cosa fare entro il 16 marzo

Scadenza certificazione unica 2022: occhio alle sanzioni

Scadenza certificazione unica 2022

Scadenza Certificazione Unica 2022 è in arrivo il fatidico giorno del 16 marzo per l’invio ai lavoratori dipendenti. A cosa si va incontro? Quali sono le multe in caso di dimenticanza?

Marzo è da sempre un appuntamento importante per il Fisco. La data come sappiamo è quella del 16 marzo, ultimo giorno utile per inviare la Certificazione Unica per i lavoratori dipendenti all’Agenzia delle Entrate. L’adempimento riguarda i datori di lavori e i sostituti d’imposta.

Bisogna infatti rilasciare al lavoratore una copia cartacea o in alternativa in formato elettronico. Sempre entro la stessa data, il sostituto di imposta o un intermediario dovrà inviare telematicamente una copia anche all’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello ordinario.

Si precisa che la trasmissione telematica delle certificazioni uniche contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi precompilata, può avvenire entro il termine di presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta ovvero entro il 31 ottobre 2022.

Occhio alla sanzione. La multa è di 100 euro per ogni certificazione omessa o errata. La sanzione, comunque, si potrà ridurre di un terzo se verrà fatta una correzione entro 60 giorni dal termine ultimo.

I sostituti d’imposta utilizzano la Certificazione unica 2022 (Cu), per attestare i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi.

La Cu è un documento fondamentale perché contiene i dati che verranno usati per la predisposizione del 730 precompilato. Sempre entro il 16 marzo va pagato il saldo Iva, ovvero l’imposta emersa dalla dichiarazione relativa al 2021 che va pagata tramite F24.