2 Marzo 2022 - 17:28

Lampi di Milan nel Derby ma non basta: l’analisi sul Diavolo

Analisi sullo stato dell'arte in casa rossonera dopo il Derby di ieri sera: tra luci e ombre

milan, roma inter-udinese

Dai 70 minuti da incubo di un mese fa ai 90 minuti di sostanziale dominio di ieri sera. Il “Day After” a Casa Milan dopo il pareggio a reti bianche nel Derby è sicuramente incoraggiante ma resta la sensazione che manca qualcosa. Il primo pensiero va sicuramente alla sterilità offensiva. Troppe occasioni sprecate, troppi passaggi finali sbagliati: lo 0-0 finale lascia tutto aperto per il ritorno e non aver subito gol in casa è positivo ma la vittoria era ampiamente alla portata e il rischio è di rimpiangere l’assenza di gol di ieri sera.

Torna la luce in mezzo al campo

Che partita di Ismael Bennacer! L’algerino conferma la sua tendenza ad esaltarsi nei Big Match (vedi Atletico e Derby di ritorno), un gigante di 175 centimetri in mezzo al campo. Il numero 4 rossonero è ovunque e vince il duello con i centrocampisti avversari, elementi di livello assoluto come Brozovic e Barella. Il post-Kessie è già iniziato, con la coppia Tonali-Bennacer il Milan è in mani sicure.

No Leao, no party

Il portoghese è l’unica arma offensiva a disposizione di Pioli. Il Milan gioca sempre con 4 giocatori offensivi ma da un mese a questa parte (doppietta di Giroud in 5 minuti nel Derby) l’unico a creare in attacco è Rafael Leao. Anche ieri sera la giovane stella rossonera si è messo in luce con giocate di alto livello anche se il gol non è arrivato. Purtroppo questo discorso non si applica ai suoi compagni di reparto. I vari Rebic, Diaz, Messias, Giroud, Saelemaekers sembrano entrati in un tunnel nel quale la luce di uscita non si vede neanche da lontano. Per tornare al Milan scintillante della prima metà di stagione serve un cambio di marcia deciso.