2 Marzo 2022 - 16:58

Petrolio, acciaio, oro, gas, grano: prezzi in vertiginoso aumento

Volano i prezzi delle materie prime in seguito alla guerra in Ucraina. Impennata anche per gas, petrolio, acciaio e oro

cuneo fiscale Palermo

La guerra in Ucraina, accompagnata dalla paura per l’approvvigionamento di materie prime, fa impennare il prezzo del petrolio. Cifre da capogiro anche gas naturale e alluminio.

L’Opec+, l’alleanza di 23 Paesi produttori di petrolio che è capeggiata da Arabia Saudita e include la Russia, non aumenta la produzione più del previsto. Nonostante il rialzo in corso che sta causando un’inflazione in molti paesi, la produzione è pari solo a 400mila barili al giorno. A comunicarlo è la stessa organizzazione a margine della riunione in cui si è stabilito di mantenere inalterato il piano che prevede modesti incrementi, nonostante l’invasione delle forze rosse in Ucraina ed il relativo aumento delle quotazioni del greggio.

Inoltre, alla Borsa di Chicago, il Chicago Board of Trade (Cbot), il future sul mais ha registrato il proprio record dal 2013. Le associazioni di categoria lanciano l’allarme: i prezzi dei cereali a livello internazionale potrebbero lievitare in maniera importante

“A preoccupare – evidenzia la Coldiretti – è il fatto che il conflitto possa danneggiare le infrastrutture e bloccare le spedizioni dai porti del Mar Nero con un crollo delle disponibilità sui mercati mondiali ed il rischio concreto di carestie e tensioni sociali“. L’Ucraina produce circa 36 milioni di tonnellate di mais per l’alimentazione animale (5° posto nel mondo) e 25 milioni di tonnellate di grano tenero per la produzione del pane (7° posto al mondo). Inoltre, l’Ucraina figura al terzo posto come esportatore di grano a livello mondiale, mentre la Russia detiene il primo posto. Russia e Ucraina, dunque, insieme detengono 1/3 del commercio mondiale.