28 Febbraio 2022 - 19:27

Milan, una settimana da leoni per raccogliere quanto seminato

Settimana di fuoco per il Milan: per superare gli ostacoli Inter e Napoli, il gruppo di Pioli è chiamato a un salto di mentalità

Pioli, milan

“Abbiamo fatto un percorso straordinario negli ultimi due anni e mezzo, ma quello che conta sarà quello che faremo da domani in poi” . E’ lapidario, Stefano Pioli, nel presentare la settimana che il Milan si appresta ad affrontare: 6 giorni e due sfide decisive per scacciare i fantasmi di una crisi di risultati e la paura di perdere quanto guadagnato con sudore e tanto, tantissimo lavoro nelle ultime due stagioni.

Non solo il prestigio di tornare finalmente a competere per il gradino più alto del podio, ma soprattutto la consapevolezza che un gruppo così affamato non dovrebbe mai scendere in campo come accaduto nelle ultime due partite.

Dove eravamo rimasti: il derby

Meno di un mese dopo la sfida che ha acceso un campionato all’apparenza già deciso, Milan e Inter si ritrovano di fronte in una semifinale di Coppa Italia potenzialmente tra le più infuocate degli ultimi anni. Ai rossoneri toccherà confermare l’esito del match di campionato e rispondere alle critiche di ha giudicato un fuoco di paglia l’exploit di Giroud e soci nell’ultima frazione di stracittadina. Sicuramente un test che servirà a entrambe le squadre per rimettere in funzione un motore apparso ingolfato nelle ultime settimane, e lontano dalla brillantezza testimoniata solo pochi mesi fa.

Con un Tonali in meno a centrocampo, squalificato, Pioli cerca risposte da un Kessié mai così appannato dal pre-lockdown, e un Bennacer apparso in crescita ma ancora lontano dalle performance da 10 in pagella dello scorso anno. Il tecnico rossonero è conscio che dopo i due pareggi contro Salernitana e Udinese la squadra non possa più mostrare atteggiamenti di superficialità e scarsa propensione al sacrificio.

Il derby di Coppa servirà, infatti, anche a rilanciare le motivazioni di un gruppo che dopo aver portato a casa la sfida di inizio febbraio sembrava potersi proiettare con prepotenza verso un finale di campionato di altissimo livello. Promesse, però, deluse già dopo poche settimane.

Sfida scudetto: Milan alla ricerca di risposte nel tempio di Maradona

La vittoria al fotofinish del Napoli in casa della Lazio ha certificato per la prima volta che non tutte le pretendenti alla vittoria finale del campionato hanno intenzione di procedere a rilento come Milan e Inter. Un salto in graduatoria, quello dei partenopei, che schioda i rossoneri dal primo posto in solitaria e rilancia una corsa scudetto ora definitivamente un affare per 3.

E forse non è un caso che il nuovo appaiamento al primo posto arrivi a una settimana esatta dallo scontro diretto del Diego Armando Maradona. All’andata fu il Napoli a spuntarla, seppur nella bufera di polemiche in seguito all’annullamento del pareggio di Kessié: un primo round che garantisce a Spalletti e i suoi di accontentarsi di un pareggio e sfruttare gli scontri diretti a favore per un eventuale finale a pari merito.

Dall’altro lato della barricata un’occasione per il Milan di rilanciare umore e classifica abbattendo una diretta concorrente al titolo e approfittando, in caso di vittoria con più di un gol di scarto, di un ribaltamento nel computo degli scontri diretti. Ma il Napoli è avversario tutt’altro che docile, e a Pioli servirà raccogliere tutte le forze possibili per una vittoria che vale molto più di 3 punti.