25 Febbraio 2022 - 13:20

Eurovision: nonostante il conflitto, la Russia potrà partecipare

L'emittente televisiva statale ucraina ha chiesto all'European Broadcasting Union l'eliminazione della Russia dall'Eurovision. Nonostante tutto, però, la EBU ha già fatto sapere che non vi sarà nessuna esclusione

Russia

Sono passate poco più di 24 ore, quando tutto il mondo si è svegliato con la notizia dell’attacco russo pianificato da Vladinir Putin all’Ucraina. Da allora, le persone di tutto il globo hanno seguito assiduamente ogni tipo di accadimento; in attesa di vedere quali sarebbero state le intenzioni della Russia, mentre si osservavano le devastanti condizioni in cui sono state ridotte molteplici città dell’Ucraina.

Tra le diverse notizie e rivendicazioni di stampo economico e politico, solo da poche ore è arrivata anche la conferma che, nonostante il conflitto attualmente in corso, la Russia potrà lo stesso partecipare all’Eurovision Song Contest.

Ad aver avanzato una prima richiesta per l’esclusione della Russia all’ESC è stato proprio l’emittente televisiva di Stato ucraina, Suspilne. Quest’ultima, con il lancio dell’hashtag  #EurovisionWithoutRussia, ha fatto richiesta all’ European Broadcasting Union (EBU) di eliminare dalla competizione il nemico politico.

Ecco infatti quanto scritto e richiesto dalla Suspilne: “Ci appelliamo all’EBU per quanto riguarda l’avvio di una considerazione precoce da parte delle emittenti membri; riguardo alla questione della rimozione della Russia dalla partecipazione all’Eurovision Song Contest 2022. […]. L’azione corrispondente #EurovisionWithoutRussia lanciata dai sostenitori di questa competizione internazionale e si sta già diffondendo su Internet.

Inoltre, vogliamo sottolineare che l’Eurovision Song Contest è stato creato dopo la seconda guerra mondiale per unire l’Europa. In considerazione di ciò; la partecipazione della Russia come Paese aggressore e violatore del diritto internazionale all’Eurovision, minano l’idea stessa del concorso”.

L’emittente televisiva ha poi aggiunto: “Si prega di notare che la partecipazione della Russia alla competizione di quest’anno è assicurata dalla All-Russian State Television e dalla Radio Broadcasting Company, che diffonde disinformazione riguardo gli attacchi contro l’Ucraina e viola costantemente gli standard giornalistici stabiliti nella base della trasmissione pubblica. L’esclusione della Russia da questo evento canoro su larga scala sarà una potente risposta della comunità internazionale delle emittenti pubbliche alle inaccettabili azioni aggressive e illegali della Federazione Russa; e al sostegno di politiche aggressive ostili da parte delle emittenti statali di questo Paese“.

Nonostante la richiesta avanzata dall’Ucraina, la EBU ha già replicato, e fatto sapere che non vi sarà nessuna esclusione o eliminazione: L’Eurovision Song Contest è un evento non politico che unisce le nazioni e celebra le differenze attraverso la musica. I membri EBU in Russia e Ucraina si sono impegnati a partecipare nell’evento di quest’anno a Torino e intendiamo dare il benvenuto agli artisti di entrambi i Paesi e farli partecipare a maggio. Ovviamente continueremo a monitorare la situazione con attenzione“.