23 Febbraio 2022 - 17:06

Russia-Ucraina: la crisi gonfia il costo di pane, pasta e biscotti

Le associazioni di categoria lanciano l'allarme: "A preoccupare è il fatto che il conflitto possa danneggiare le infrastrutture e bloccare le spedizioni dai porti del Mar Nero"

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La crisi tra Russia e Ucraina rischia di causare nuovi rincari. L’allarme è stato lanciato dalle associazioni di categoria: la possibile invasione russa inciderebbe drasticamente sul mercato del grano e delle materie prime agricole. I prezzi dei cereali a livello internazionale potrebbero lievitare in maniera importante

“A preoccupare – evidenzia la Coldirettiè il fatto che il conflitto possa danneggiare le infrastrutture e bloccare le spedizioni dai porti del Mar Nero con un crollo delle disponibilità sui mercati mondiali ed il rischio concreto di carestie e tensioni sociali“. L’Ucraina produce circa 36 milioni di tonnellate di mais per l’alimentazione animale (5° posto nel mondo) e 25 milioni di tonnellate di grano tenero per la produzione del pane (7° posto al mondo). Inoltre, l’Ucraina figura al terzo posto come esportatore di grano a livello mondiale, mentre la Russia detiene il primo posto. Russia e Ucraina, dunque, insieme detengono 1/3 del commercio mondiale.

L’indice dei prezzi alimentari della Fao – prosegue la Coldiretti – a gennaio 2022 ha già fatto registrare il massimo di sempre, con i prezzi dei cereali che sono aumentati del 12,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente“. L’emergenza investe completamente l’Italia, che importa il 64% del proprio fabbisogno di grano per la produzione di pane, pasta e biscotti. Solo nel 2021, infatti, il nostro paese ha importato oltre 120 milioni di chili di grano dall’Ucraina e circa 100 milioni di chili di grano dalla Russia.