25 Novembre 2021 - 10:33

Messias, le favole esistono. Dai mattoni al gol vittoria in Champions

Messias

Con il suo gol di ieri sera al Wanda Mentropolitano, Junior Messias regala ancora una speranza al Milan sul futuro in Champions League

Il calcio è fatto di emozioni. Non esistono solo 22 giocatori che colpiscono un pallone in un campo da gioco. In quei 90 minuti spesso vengono raccontate le storie di ragazzi che ce l’hanno fatta, che dietro quello sport, hanno trovato il modo di svoltare la loro vita. Perché ricordiamoci sempre che i calciatori non sono altro che ragazzi, e come tali hanno avuto anche loro dei momenti difficili. Ieri sera, a Madrid, la storia si è coronata la favola di un ragazzo di 30 anni. Fino a poco tempo fa, era indeciso tra lo giocare al calcio e il lavoro in cantiere perché non riusciva a guadagnare il giusto. Junior Messias con il sudore ha scritto la sua fiaba.

Ripercorriamo quindi il suo passato. Dal suo arrivo in Italia ai lavori in periferia, fino ai campi di Eccellenza e il sogno con il Milan. Negli ultimi 10 anni Messias ha cambiato drasticamente la sua vita, donando a tutti noi un’autentica favola.

L’Italia e i 20 centesimi a mattone

Come tantissimi brasiliani, il calcio per i sudamericani rappresenta la speranza per il futuro. Un modo per rivalersi sul proprio destino, cercare riscatto per una vita fatta di miseria. È questo che ha spinto Messias nel 2011 a fare un viaggio intercontinentale, dal Brasile fino a Torino, dove risiedeva il fratello. La speranza di sfondare con il pallone trova subito tante difficoltà. Nessuno lo conosce, non ha gli agganci giusti, e sua moglie ed i suoi figli contano su di lui a casa. Ha poco tempo, e per questo decide che il calcio potrà essere solo un hobby.

Il primo lavoro in Italia fu in un cantiere fuori Torino. Lì il giovane brasiliano aveva il compito di rifinire i mattoni che i carpentieri staccavano dagli edifici in demolizione. Per ogni mattone pulito e tirato a lucido, Messias guadagna ben 20 centesimi. E così tirò avanti per un po’. Nel frattempo una squadra di rifugiati politici peruviani gli chiese di unirsi a loro. Lui non aveva tempo, doveva guadagnare il più possibile per la sua famiglia. Allora la squadra gli propose un accordo: se tu giochi con noi, ti troviamo un lavoro migliore come fattorino. Messias accettò, e inizio così la sua scalata senza nemmeno accorgersene.

Ezio Rossi e i campi di Eccellenza

Mentre quel brasiliano così dedito alla fatica si imponeva a suon di gol nel Balon Mundial, viene notato da un certo Ezio Rossi. L’allenatore rimane incredulo nel vedere quel talento così particolare giocare in manifestazioni amatoriali, e decide di volerlo a tutti i costi nella sua squadra. Organizza un incontro tra Messias e il Fossano, ma il club offrì un ingaggio bassissimo al giocatore. Il peso economico della sua famiglia, e l’età che avanzava fecero rifiutare l’offerta. Ma Ezio Rossi si era davvero invaghito calcisticamente di lui. Così dopo un po’ di tempo, quando passò al Casale nel 2015, chiese alla sua nuova squadra di fornire un contratto da professionista al brasiliano, con cui potersi concentrare solo sul calcio. Il Casale offrì così un ingaggio da 1500€, e Junior Messias inizio a macinare gol per la squadra piemontese.

Da lì in poi il brasiliano continua ad avanzare nel calcio professionistico. Si afferma come un buon giocatore di Eccellenza, prima appunto con il Casale, poi con il passaggio al Chieri, fino al Gozzano in Serie C. E proprio con in quel momento che il Crotone si interessa particolarmente a lui. A 28 anni, Messias passa ufficialmente alla squadra calabrese in Serie B, e lo stesso anno conquista la promozione per la massima serie in Italia. Un traguardo che ormai sembrava un miraggio, tra mattoni e pacchi in Piemonte.

Messias: il sogno divenuto realtà

Con il Crotone, l’ex promessa del Cruzeiro nella stagione 2020-21 impone il suo nome nella mente dei tifosi italiani. Non è più ormai un giocatore da Eccellenza o serie minori. Adesso Messias gioca in Serie A, e insieme a Simy cerca di salvare i calabresi a suon di gol. Non ci riesce purtroppo. A fine stagione il Crotone retrocede, e forse qui sarebbe potuta finire la favola di un ragazzo che comunque ha fatto una scalata importante in Italia. Partito dal basso, fino a giocare agli stadi più importanti del nostro paese. Ma la vita è strana, e quando si pensa che sia finita, non lo è mai davvero.

Il 30 Agosto 2021 l’AC Milan decide di ingaggiare Junior Messias. L’ormai 30enne brasiliano arriva così ad uno dei top club più importanti del mondo. In tre anni è passato dall’Eccellenza ai rossoneri. E quest’anno dopo tante stagioni fallimentari, il diavolo giocherà di nuovo la Champions League. Cosa potrebbe esserci di ancora più grande?

Aprire gli occhi e colpire di testa

24 Novembre 2021. Wanda Metropolitano. Madrid. Il Milan si gioca la partita più importante della stagione. Non ha vinto ancora una singola volta nei gironi di Champions, e insegue i tre punti per continuare a sperare agli ottavi. Crea tanto durante tutti i 90 minuti, gli viene anche annullato giustamente un gol. Ma nulla. Siamo a pochi minuti dalla fine e ancora niente. Fino al 87′. Kessie entra in area, prova il cross al centro. Junior Messias colpisce di testa e beffa Oblak. A Madrid è 0-1 per il Milan, e Junior Messias ha segnato il gol vittoria da subentrato all’esordio assoluto in Champions League. Una favola.

Resto umile, non voglio cambiare mai. Arrivo da un percorso diverso rispetto ai miei compagni, ma sono sereno di testa. E quando lo sei puoi fare qualsiasi cosa“. Le parole di un uomo che ha realizzato forse un sogno al quale ormai non credeva nemmeno più, e che ieri sera sicuramente non è terminato. Anzi, magari siamo ancora agli inizi, ma che da finalmente una risposta a quella domanda che tante persone si chiedono. “Per te, cos’è il calcio?“.

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