29 Ottobre 2021 - 11:13

Osimhen: fondamentale anche quando non segna

Osimhen

La fotografia dei due rigori in Napoli-Bologna incorona Osimhen come uomo imprescindibile anche nelle serate “storte”. L’analisi

Il Napoli domina in campionato e travolge anche il Bologna al Maradona con un sonoro 3-0. Ora gli azzurri guidano la classifica di Serie A a pari punti con il Milan (ma avanti per differenza reti) con nove vittorie e un pareggio in dieci giornate. Ciò che è saltato subito agli occhi nel posticipo serale di ieri è la forza straripante di Osimhen (come se ce ne fosse ancora bisogno). Il nigeriano, autore di una gara leggermente al di sotto delle aspettative, complice anche la solidissima marcatura del Bologna, non è riuscito a mettere la sua firma in nessuna delle tre reti realizzate dagli azzurri. Nonostante ciò non si è dato mai per vinto, ed è riuscito a mettere un’enorme pressione alla difesa avversaria al punto da procurarsi ben due calci di rigore magistralmente trasformati da capitan Insigne.

Primo rigore: mani di Medel

Screen da Youtube

Il primo rigore assegnato al Napoli nasce proprio grazie ad un movimento di Osimhen. Il nigeriano, pronto a ricevere il pallone in area, viene anticipato da Medel che gli sposta il pallone dalla testa con la mano. Inutile sottolineare l’importanza dell’attaccante azzurro anche senza spazi aperti per scorrazzare liberamente.

Secondo rigore: fallo di Mbaye

Screen Youtube

Anche il secondo penalty nasce da un’azione individuale del nigeriano. Osimhen, dopo aver recuperato palla nel cuore dell’area di rigore avversaria, viene sgambettato nettamente da Mbaye. Anche qui il rigore è insindacabile.

L’importanza di Osimhen

Il presidente De Laurentiis disse ad inizio anno che questo sarebbe stato un Napoli “Osimheniano”. Le aspettative sembrano essere, fino ad ora, mantenute appieno. L’attaccante è semplicemente imprescindibile sia per le sue giocate individuali che per la gigantesca apprensione che genera nelle difese avversarie. Anche quando non riesce a trovare la via del gol è sempre pericolosissimo e, con la Coppa d’Africa di Gennaio, Spalletti dovrà seriamente tirar fuori un bel coniglio dal cilindro per riuscire a sopperire alla sua pesantissima assenza.