13 Ottobre 2015 - 19:10

Unioni civili: scontro a Montecitorio

unioni civili

Il clima si fa teso nelle aule del parlamento: il vertice sulle unioni civili tra Renzi e Alfano si rivela inconcludente

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I contrasti tra i deputati in merito all’approvazione delle unioni civili si fanno pesanti. Le parti in causa sono un PD che spinge perché la legge venga portata al Senato e Alleanza Popolare, la quale invece chiede di “non forzare i tempi”. Lo stesso Alfano esprime la propria totale contrarietà, indicando un’importanza indiscutibile della figura paterna e materna in merito all’educazione e allo sviluppo puerile.

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Unioni civili: scontro a Montecitorio

La riforma, tuttavia, viene approvata dalla Camera e passa al vaglio del Senato. Mentre i democratici e AP si sfidano su un tema così delicato, Renzi attacca: “no al furore ideologico, sì alla libertà di coscienza”. Il premier afferma che il governo non prenderà una posizione netta sull’argomento, poiché lo stesso PD si mostra diviso sulla questione. Nonostante ciò, egli afferma: “Mi auguro che si possa avviare una discussione ragionevole sulle unioni civili, evitando così inutili scontri, ma purché si trovi un punto di accordo”. Per il governo l’importante è che nel frattempo la legge venga approvata, dal momento che l’Italia risulta l’unico paese che ancora non si sia espresso giuridicamente sulle unioni civili.

Sulle stesse posizioni dei democratici è anche il M5S. Diverse le reazioni di fronte alla discussione in Aula del provvedimento. Roberto Speranza, della minoranza PD, afferma: “Per le unioni civili si è aspettato abbastanza. È giunto il momento di dare una svolta. La società è molto più avanti della politica. Guai a fermarsi ora. Fa bene il Pd ad accelerare”. Per contro, Giovanardi, di Alleanza Popolare, ha annunciato di ritirare l’80% degli emendamenti, al fine di bloccare il dibattuto parlamentare sul tema in questione.

Giorni caldi, dunque, nelle aule di Montecitorio, durante i quali laicità, fede, progressismo e tradizionalismo animano discussioni dal gusto etico, ormai all’ordine del giorno.

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