5 Marzo 2021 - 11:54

Reddito di cittadinanza pronto all’aumento nel Decreto Sostegno

reddito di cittadinanza

Il Covid ha generato una quantità di poveri assoluti molto alta. Nel Decreto Sostegno si pensa ad un aumento del Reddito di Cittadinanza

È passato quasi un anno da quando Conte in diretta annunciava un lockdown nazionale. Le nostre paure si moltiplicarono ma a suon di andrà tutto bene pensammo che tutto si sarebbe concluso nel giro di poche settimane. È passato un anno e oggi, stanchi e amareggiati, attendiamo la terza ondata di questo virus. Il covid in questo anno ha corso veloce, si è diffuso, ha ucciso, ed è mutato. E insieme al virus, un’altra epidemia si è insinuata nella società: la povertà. Mai tanti poveri assoluti come in questo anno. Per questo, il nuovo governo Draghi, nel Decreto Sostegno ha intenzione di aumentare il Reddito di Cittadinanza e quello di Emergenza.

Combattere la povertà assoluta sembra una prerogativa di questo governo. Come ben sappiamo, Draghi non è la persona che sostiene una politica di sostegno, ma se ha deciso di investire un altro miliardo per gli aiuti del Reddito di Cittadinanza e Di Emergenza, significa che la situazione è davvero critica.

E a confermalo arrivano i dati Istat. Mai così tante persone in povertà assoluta dal 2005, ovvero da quindici anni. E altri dati inducono a riflettere, come supponiamo abbiano fatto riflettere il governo, nel 2019 c’era un milione di persone che non viveva in questa condizione. Ora invece sì. E così il numero dei poveri “assoluti” è salito a 5,6 milioni, il 9,4% della popolazione. Per il Governo è tempo di riaprire le casse dello Stato e di rifinanziare le misure anti-povertà: più soldi per il reddito di cittadinanza e per quello di emergenza.

Sarà il decreto Sostegno, atteso la settimana prossima sul tavolo del Consiglio dei ministri, a tenere dentro 1 miliardo per rifinanziare il reddito di cittadinanza e le risorse per due nuove mensilità (febbraio e marzo) del reddito di emergenza. E il ricorso a una misura introdotta prima dell’arrivo del virus (il reddito di cittadinanza) e a una arrivata proprio con la pandemia (il reddito di emergenza) spiega bene l’evoluzione dell’onda della povertà