5 Dicembre 2020 - 11:22

Ibrahimovic: “Volevo andarmene, Pioli mi ha convinto a restare”

Ibrahimovic

Zlatan Ibrahimovic si racconta su Sky con Massimo Ambrosini: “A Milanello mi sento a casa, ho delle responsabilità e i compagni mi rispettano”

Zlatan Ibrahimovic si racconta a Sky. Intervistato dall’ex compagno di squadra ai rossoneri Massimo Ambrosini per il programma “23“, l’attaccante svedese ha parlato della sua carriera e dell’attuale momento del Milan, che sta attraversando un periodo magico:

“Si ti dico tutti i segreti non va bene. Cosi hai più Ibra in tutto il mondo e non esiste un secondo Ibra. Quando passeggio per Milanello mi sento a casa, quando sono qui faccio tutto con calma, non ho fretta di tornare a casa perché ci sono già. Il primo giorno di dieci anni fa non me lo ricordo. Galliani è venuto a casa mia a Barcellona, ha tolto la giacca e ha detto: non vado via di qui finché non firmi.

Conoscevo il Milan dai tempi dell’Inter, gli stimoli non mancavano. Era una sfida. Se ho vinto con Juve ed Inter, posso vincere anche con Milan, dicevo io. Meglio portare il Milan al top che vincere con altre squadre”, rivela Ibrahimovic.

Sul Milan di oggi: “Al Milan abbiamo un mister che chiede di giocare in un certo modo. Mi piace, Pioli ha trovato un modo per fare uscire il massimo delle mie qualità, mi mette nelle condizioni di aiutare nel migliore dei modi la squadra. Ho delle responsabilità e i compagni mi rispettano tanto. La squadra ha tanta voglia, tanta fame e poi stiamo facendo bene.

Ora non bisogna rilassarsi e qui entro in campo io, non bisogna mai essere soddisfatti. Penso che possiamo raggiungere la Champions, però non conta solo il talento, ma anche il sacrificio, la disciplina, tutti i piccoli dettagli che fanno la differenza. Ho vinto quello che ho vinto e sono ancora qui, c’è un motivo. Fino a quando posso stare bene, vado avanti. Se si sta bene fisicamente ce la fai, come Totti”.

Infine Ibrahimovic afferma che è rimasto ai rossoneri grazie a Pioli: “Nei primi mesi non stavo benissimo, Pioli mi chiese: cosa vuoi fare? Non continuo, basta. Il giorno dopo Pioli mi ha chiamato e mi ha detto: devi rimanere, se non resti qui sarà un’altra cosa. Non è stato per il contratto che sono rimasto. Contano il valore e il rispetto. Ora sono pronto a smettere? No, perché mi sento troppo bene”, conclude Ibrahimovic.