18 Novembre 2020 - 09:20

Qui e adesso: lo show di Ranieri “senza canovaccio”

Massimo Ranieri

Si chiama Qui e adesso il nuovo show di Massimo Ranieri. Andrà in onda su Rai3 a partire dal 26 novembre in quattro appuntamenti. Tanti gli ospiti, tra cui: Gianni Morandi, Gianna Nannini e Irama

Si chiama Qui e adesso il nuovissimo spettacolo di Massimo Ranieri. Lo show andrà in onda su Rai3 a partire da giovedì 26 novembre e sarà articolato in quattro puntate. Dal cuore del Teatro Sistina l’artista incontrerà diversi ospiti e condurrà i telespettatori all’interno di un viaggio all’impronta e senza canovaccio.

Da mesi lavora alla scrittura del suo nuovo programma ed è praticamente recluso al Sistina per le prove. Questa è l’anteprima di Qui e adesso che si respira all’interno dell’intervista che Massimo Ranieri ha rilasciato in esclusiva a Tv Sorrisi e Canzoni. Ed è proprio al settimanale di musica, tv e spettacolo che l’artista svela il significato del titolo del suo show.

“Qui” si riferisce al teatro che per Ranieri è casa, “Adesso” è letteralmente quello che sta accadendo, il presente inteso come voglia di continuare a fare e calcare la scena. Ma perché proprio il Sistina? Perché è il tempio dei grandi. Da qui sono passati: Totò, Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Nino Manfredi e tanti altri. “Essere qui” spiega Ranieri “E’ come essere avvolto in una coperta di nomi immensi“.

E non solo, il suo ultimo spettacolo al Sistina O surdato ‘nnammurato risale al 1972 ed ha la regia di Vittorio De Sica di cui Massimo nutriva stima grandissima. Lavorare nel suo teatro è un’emozione unica e spiega che metterci di nuovo piede è stato come riabbracciarlo.

Il palco non sarà il set principale dello show, Qui e adesso avrà infatti un retro-palco, una sorta di dietro le quinte. Nulla di speciale, una stanzetta modesta con due poltrone e una macchinetta del caffè da bravo napoletano. Quasi un confessionale che sarà luogo di accoglienza degli ospiti del programma, in alcuni casi amici di una vita.

Gli ospiti delle quattro serate

E’ il caso di Gianni Morandi che con Massimo Ranieri è amico da oltre 55 anni. L’artista racconta del loro primo incontro avvenuto nel corso della trasmissione Scala Reale (1966). Anche con Gianna Nannini è una lunga storia, Ranieri ha conosciuto la cantante mentre cantava alla “Bussola”. A Tv Sorrisi e Canzoni ricorda con affetto di quando la Nannini lo passava prendere in motorino per poi dargli uno strappo in Hotel.

A proposito di ospiti, oltre a Morandi e alla Nannini, ci saranno anche Francesco De Gregori, Al Bano e Gianni Togni. Per i più giovani il travolgente intervento di Irama e in collegamento dal Canada anche Gianni Vannelli, produttore artistico dell’omonimo album di Massimo Ranieri in uscita il 27 novembre.

A dare man forte al cantante ci sarà inoltre un cast comico fisso composto dai The Jackal e da Maria Di Biase. Altro elemento presente in tutte e quattro le serate, l’orchestra che suonerà dal vivo, supportata da un corpo di ballo composto da venti elementi. Inoltre ci saranno le Ebbanesis.

Uno spettacolo fuori dagli schemi

Qui e adesso non sarà il classico spettacolo musicale studiato a tavolino, tutt’altro, come spiega Massimo Ranieri si tratterà di un prodotto “all’impronta” in cui il canovaccio “si costruisce giorno per giorno“. Molto quindi verterà sull’improvvisazione e in qualche caso l’imperfezione potrebbe metterci lo zampino.

Poco importa. Infatti Massimo Ranieri confessa a Stefania Zizzari di Tv Sorrisi e Canzoni che qualche canzone non sempre verrà perfetta, ma poi precisa: “A me la perfezione non piace e va bene così“. Del resto l’artista è tra gli esponenti di spicco del teatro canzone e sappiamo bene che non deluderà le aspettative grazie alle spalle salde di una carriera lunga una vita.

Massimo e quel contratto da 200mila lire

Lo spettacolo è la sua vita, l’arte in tutte le sue forme lo accompagna da quando era un ragazzino. Massimo Ranieri aveva solo 13 anni quando ha iniziato la sua carriera nel corso della quale ha venduto più di quattordici milioni di dischi. Cifre da capogiro che annoverano l’artista tra quelli che hanno venduto il maggior numero di album nel mondo.

Di album ne ha pubblicati 31, di cui 23 in studio, 4 live e 4 raccolte e ben 36 singoli. Numeri che messi insieme equivalgono ad una vita spesa sul palco, divisa tra platee, palazzetti e backstage. Un artista prolifico che alla passione ha sempre anteposto la responsabilità e la disciplina, facendo tantissimi lavori per aiutare la famiglia.

Tra questi anche l’intrattenitore di cerimonie, mestiere al quale deve dire grazie. E’ infatti il 1964 quando viene notato da un discografico che gli propone di incidere un disco con un anticipo di 200 mila lire. Una cifra modestissima, ma che faceva gola al giovane Massimo desideroso di aiutare in casa. Da lì in poi è storia.

Le più belle canzoni

Indubbiamente è Perdere l’amore, la canzone manifesto che ha fatto di Massimo Ranieri icona lucente della canzone italiana. Il brano è anche vincitore assoluto del Festival di Sanremo 1988. Gli anni d’oro però sono quelli 70′. Rose Rosse e Se bruciasse la città (1970) sono ancora oggi pietre miliari del nostro panorama melodico. Altra perla preziosa è l’amatissima Vent’anni che non a caso vince Canzonissima nel 1970. Replica poi il successo con Erba di casa mia che si aggiudica Canzonissima nel 72 e non solo, resta in top 10 per oltre due mesi.