28 Settembre 2020 - 10:47

Autostrade, il governo andrà avanti sulla revoca

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L’ultimatum su Autostrade è frutto di un vertice notturno a Palazzo Chigi: se entro il 30 Settembre Atlantia non presenterà una proposta, il Governo procederà con revoca

Dopo un vertice notturno a Palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio Conte, il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e la Ministra dei Trasporti Paola De Micheli, il governo ha deciso: se entro il 30 Settembre Atlantia non presenterà una proposta concreta per un’uscita morbida dal gruppo di gestione Autostrade, il governo procederà con la revoca della concessione.

Su questa strada, l’esecutivo appare animato da una concordia di intenti, anche se non mancano le correnti contrarie: e nel Pd e tra le fila di Italia Viva, che in verità si è sempre detta contraria alla revoca della concessione, dimostrandolo anche a Gennaio scorso quando presentò un emendamento al Decreto Milleproroghe che poneva un vero e proprio veto sulla questione.

Mentre è convocato per domani un Cda straordinario di Anspi che dovrà dibattere sulla proposta da sottoporre al Governo, ricordiamo che lo scorso Luglio, Atlantia si era detta disponibile a cedere subito l’intera partecipazione ad Aspi (88%) ed uscirne entro un anno, e passare le proprie quote di Autostrade a Cassa Depositi e Prestiti e a investitori istituzionali “di suo gradimento“.

Sulla strada della revoca, il governo potrebbe bloccare un’operazione di Atlantia in tal senso o con il Piano Economico Finanziario (Pef) trasmesso nei giorni scorsi all’Autorità dei trasporti, ma non ancora approvato, o con il ricorso alla Golden Power, scongiurando così il rischio che Autostrade finisca in mani straniere.