14 Maggio 2020 - 21:59

Serie A, club contrari all’applicazione del protocollo

Serie A

Serie A, alcune squadre si oppongono al protocollo: misure inattuabili e che impediscono la ripresa degli allenamenti di gruppo

Molti club di Serie A si sarebbero opposti al del protocollo varato dl Cts e dalla Figc. Tra le varie squadre si lamentano alcune misure inattuabili, che impediscono anche al ripresa degli allenamenti collettivi. Come riporta La Gazzeta dello Sport, sarebbero contrarie all’attuazione delle attuali “norme” squadre quali Inter, Milan, Napoli, Cagliari, Verona, Atalanta, Sampdoria e Genoa.

Marotta è uno dei principali dirigenti a sostenere un necessario cambiamento delle misure per favorire una migliore ripresa della Serie A. Numerosi sono i problemi circa le difficoltà logistiche e l’impossibilità di favorire i ritiri in hotel.

Il comunicato della Lega

“Si è svolta questo pomeriggio in video conferenza una riunione tra rappresentanti delle Società e medici delle stesse per un’analisi delle indicazioni sulla ripresa degli allenamenti collettivi a partire dal 18 maggio.

L’incontro si è svolto in un clima propositivo e di collaborazione tra Club e componente medica, con l’obiettivo di trovare soluzioni idonee e praticabili nell’applicazione delle istruzioni ricevute, con particolare riferimento alla quarantena di gruppo e alla responsabilità dei medici sportivi.

A tale proposito domani mattina la Lega Serie A, insieme ai vertici della FMSI e al Dott. Nanni, si riunirà con la Figc, per individuare insieme un percorso costruttivo di confronto con il Ministro della Salute, con il Ministro per le politiche giovanili e lo Sport, con il CTS, e giungere a un protocollo condiviso”.

A fronte dell richieste del Comitato Tecnico Scientifico, molte squadre hanno minacciato di non prendere parte al ritiro. Domani sarà una giornata importante per tutelare i club ed arrivare ad una scelta condivisa, con i necessari accorgimenti del caso. Il 18 maggio è vicino e ancora i dubbi sono molti con nessuno che sembra volersi prendere la responsabilità di una scelta.