29 Aprile 2020 - 16:40

Epcc: il monologo di Lella Costa sul Covid: “Dobbiamo sparire?”

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Ospite di Cattelan, Lella Costa ha portato ad Epcc un monologo in cui l’emergenza da Covid è filtrata attraverso lo sguardo degli anziani

Lella Costa guadagna il palco di Epcc, lo show di Alessandro Cattelan (in onda ogni martedì alle 21.15 su Sky Uno) per pronunciare un intenso monologo. Al centro del suo intervento, l’emergenza globale che stiamo vivendo, filtrata attraverso gli occhi degli anziani, la fascia della popolazione per cui il contagio è più pericoloso, spesso letale.

Il monologo

L’attrice e doppiatrice italiana esordisce così: “Provate a mettervi nei nostri panni. Di colpo è cambiato tutto. Due mesi fa era ‘oh, non si chiede l’età ad una signora’, ora è ‘signora, se non mi dice l’età non esce di casa’. Poi, una parentesi ironica sulla Queen: “La regina Elisabetta ha avuto allettati il marito e il figlio, lei nulla: cosa vuoi che le faccia il Coronavirus, è sopravvissuta alla frangia di Boris Johnson“.

Poi, si rivolge ai più giovani:Fino all’altro ieri, ci dicevate che l’età non contava niente, che dovevamo continuare a vivere, e ci abbiamo creduto. Adesso è tutto finito: ma siamo noi che abbiamo i chilometri sulle spalle, forse dovremmo farvi spazio ma perché levarci di mezzo, di colpo? Siamo noi quelli che tengono in piedi la baracca, che consumano vestiti, vacanze, cultura. Siamo noi che andiamo al teatro, al cinema, nelle librerie. Quando noi entriamo nelle librerie, stendono tappeti rossi.”

Aggiunge, senza moralismo: “Cosa dobbiamo fare, sparire? Pagare con la vita? Non è così che funziona: dovete metterci voi i vostri chilometri e liberarci della retorica. Non è vero: non andrà mai tutto bene. Non ne usciremo migliori: io farei già del male fisico al mio vicino di casa che tutti i giorni alle sei canta Umberto Tozzi.”

Infine, lancia un appello alle nuove generazioni: “Tocca a voi, adesso, trovare le parole per raccontare questa cosa terribile e nuova, ma dovete farlo con le vostre parole, con il vostro pensiero. Se perderete quest’occasione di riformulare, di riprogettare il mondo, di segnare nuove autostrade verso il futuro, allora davvero sarà una colpa imperdonabile e ve ne pentirete per tutta la vita.”