26 Aprile 2020 - 11:42

Chernobyl, il più grande disastro nucleare della storia ‘compie’ 34 anni

chernobyl

Il 26 aprile 1986 si verificò il più grande disastro nucleare della storia a Chernobyl, l’evento più drammatico in Europa dopo le due Guerre

Il più grande disastro della storia “compie” 34 anni: il 26 aprile 1986 ci fu la fuga di materiale radioattivo da Chernobyl che causò un vero e proprio dramma dall’Ucraina fino al Nord Europa, comprese Italia, Francia e Germania.

Il disastro si verificò alle ore 1:23 con un guasto al reattore numero 4 della centrale nucleare e costò la vita a 66 persone (31 quelle accertate dall’allora Governo sovietico). L’evento di Chernobyl ha rivoluzionato la vita di gran parte delle Istituzioni ma anche per i comuni cittadini. Un disastro che ‘colpì’ anche l’Italia: nei giorni successivi all’esplosione, ci fu divieto di consumazione di latte ed insalata per la presenza preoccupante di radionuclidi su molte aree del Paese.

Le cause del disastro furono indicate variamente in gravi mancanze da parte del personale, sia tecnico sia dirigenziale, in problemi relativi alla struttura e alla progettazione dell’impianto stesso e della sua errata gestione economica e amministrativa.

Il personale allora decise di violare le norme e aumentare in maniera incontrollata la potenza del reattore numero 4: questo portò alla rottura e la conseguente esplosione nucleare con conseguente incendio che provocò il disastro ambientale. La nube radioattiva causata dal disastro di Chernobyl comportò addirittura malformazioni genetiche nella popolazione che venne colpita dal dramma.

A distanza di 34 anni è ricordato come uno degli eventi più drammatici della storia mondiale: il disastro nucleare per ‘eccellenza’ che ha segnato la vita di molte persone e cambiato radicalmente la popolazione europea.