2 Aprile 2020 - 13:07

Reddito di emergenza: a chi spetta il nuovo bonus e come richiederlo

cuneo fiscale Palermo

Reddito di emergenza previsto nel nuovo decreto di aprile: un bonus per i lavoratori tagliati fuori dal decreto Cura Italia

Nel nuovo decreto di aprile l’esecutivo introduce una nuova misura a favore dei lavoratori autonomi esclusi dal decreto Cura Italia: il reddito di emergenza. Ovvero un bonus spettante a coloro che non rientrano nell’indennità di 600 euro per autonomi o professionisti Inps o Cassa di Previdenza. Pier Paolo Baretta, sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze,  ha anticipato in un’intervista l’approvazione di questa misura , dichiara “pensiamo di poter dare un contributo economico a tutti coloro che non hanno ammortizzatori sociali, o altre forme di sostentamento.” Il reddito di emergenza spetterà per esempio a colf ,badanti, babysitter, lavoratori stagionali, ma anche a quanti lavorano in nero. Il sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze non si sbilancia però sulla cifra di tale bonus.

Secondo la ministra Catalfo serviranno circa 3 miliardi di euro da stanziare per il reddito di emergenza. “Sono sicura -argomenta ancora Catalfo- che metteremo in campo una misura che avrà l’appoggio dell’intero governo. In una situazione di emergenza come questa è necessario aiutare tutte le famiglie in difficoltà”. E chi prende attualmente il reddito di cittadinanza, assicura Catalfo, “deve stare tranquillo, non cambierà nulla. Anzi, sto pensando a un ulteriore allargamento della platea dei beneficiari, allentando il criterio della proprietà della casa. Sarà un allargamento a tempo, anche per aiutare le imprese aumentando i consumi e la domanda aggregata”.

Il reddito di emergenza potrà essere richiesto presentando un’autocertificazione mediante la quale si sostiene di non avere a disposizione altri mezzi di sussistenza. “Non distinguiamo tra categorie professionali: tutti i cittadini che dichiarano sotto la loro responsabilità di non avere né cassa integrazione né altri sostentamenti, che sono insomma senza reddito, verranno compresi in questa platea” afferma Beretta.