5 Dicembre 2019 - 15:43

MES: cos’ha ottenuto l’Italia con l’incontro di stanotte

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La maratona notturna si è conclusa con un accordo sul contenuto per il MES. C’è però ancora una riserva sulla riforma legale da dare

I negoziati tra i ministri delle Finanze dell’area euro sulla riforma del MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) sono proseguiti a Bruxelles nella notte tra il 4 e il 5 Dicembre. Una maratona che ha sancito definitivamente un punto a favore dell’Italia. Finalmente un accordo è stato trovato, anche se ancora non tutte le “partite” che si sono giocate sono state chiuse. Vi è infatti ancora una riserva sulle cosiddette CAC (clausole d’azione collettiva), su cui c’è un accordo sul contenuto, ma dubbi sulla forma legale da dare.

Non vi è stato ancora nessun negoziato sulle CAC. Ma cosa ha effettivamente ottenuto l’Italia tramite questi negoziati sul MES? In sostanza, il Governo ha finalmente avuto il via libera per adattare l’operazione allo specifico mercato obbligazionario. Nei fatti, si passerebbe da un sistema “double limb” (doppia maggioranza) a un sistema “single limb” (singola maggioranza). Nella sostanza il negoziato di ieri non ha cambiato l’accordo raggiunto sulle CAC, ma ha riguardato soprattutto il modo in cui esprimere questo aspetto.

Il Governo ha necessità di presentare la propria misura nel modo più convincente possibile al proprio Parlamento. Gli altri 18 Paesi hanno assecondato questa impostazione. C’è però stato il rinvio della firma del nuovo trattato per una serie di riserve procedurali, tecniche e politiche. Su questo fronte, in particolare, c’è la necessità dell’Italia di ottenere il via libera del suo Parlamento. Questione di giorni, dovrebbe essere ratificata nel vertice della settimana prossima.