2 Settembre 2019 - 11:03

La tenuta del Governo è in mano alla piattaforma Rousseau?

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Domani, dalle 9 alle 18, gli iscritti al Movimento 5 Stelle saranno chiamati ad esprimersi sull’accordo di governo e mercoledì Conte dovrebbe presentare al Quirinale i ministri

Le giornate del 3 e del 4 Settembre saranno ricordate come quelle cruciali per la formazione del Governo Pd-5 Stelle, che potrebbe anche rischiare di non vedere mai la luce: la parola passa, infatti, agli elettori del partito di Di Maio che domani dalle 9 alle 18 saranno chiamati ad esprimersi, tramite voto sulla piattaforma Rousseau, sull’accordo col Pd.

Il quesito non lascia spazio a dubbi: Sei d’accordo che il Movimento 5 Stelle faccia parte di un Governo col Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?

Mercoledì Conte e atteso al Quirinale

Dopo la consultazione, iniziata la quale si potrà anche leggere il programma dell’alleanza giallo-rossa, mercoledì il premier incaricato Giuseppe Conte dovrebbe salire al Quirinale per presentare a Mattarella la lista dei ministri: sembra quasi fatta, intanto, la cancellazione della figura del vicepremier che potrebbe essere sostituito dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ruolo per il quale Zingaretti proporrebbe Paola De Micheli, ma sembrano buone anche le quotazioni del pentastellato Spadafora.

A quel punto Di Maio potrebbe approdare alla Difesa, ma resta salda anche la posizione di Elisabetta Trenta, o agli Esteri.

I ministeri più “caldi” (Interno ed Economia) potrebbero essere affidati a due tecnici, mentre Alfonso Bonafede rimarrebbe alla Giustizia.

Il posto che fu di Danilo Toninelli alle infrastrutture rimarrebbe ai pentastellati con Stefano Patuanelli, mentre ai Dem (con Delrio e Provenzano) andrebbero Sviluppo Economico e Lavoro.