22 Dicembre 2018 - 11:40

“Lo sai che…”, tutte le curiosità sulla magica notte degli Oscar

Oscar

Le gaffe, le rivoluzioni, le prime volte. ZON.it si prepara alla notte più importante del cinema riscoprendo alcune curiosità sulla magica notte degli Oscar

La prima settimana di Febbraio è ricca di fibrillazioni per la notte più importante di Hollywood e non solo. La premiazione degli Academy, i premi Oscar per i comuni mortali, è uno degli eventi “made in USA” che ha una orizzontalità assoluta, con i riflettori puntati da tutto il mondo per seguire le assegnazioni del premio cinematografico.

L’evento nel corso degli anni, siamo ormai alle soglie della 91esima edizione, ha riservato sempre tante sorprese. ZON.it ha voluto, pertanto, rinfrescare la memoria dei tantissimi appassionati della settima arte e dei fedeli “maratoneti” di un evento straordinario, tra dediche indimenticabili e gaffe assurde

Lo “zio” Oscar

Per chi non lo sapesse, proprio il nome “Oscar” è stato scelto dalla segretaria dell’Academy, Margaret Herrick, che vedendo la prima volta l’ambita statuetta, aveva affermato che assomigliava a suo zio Oscar. Lo zio Oscar, alto ben 35 centimetri e placcato d’oro zecchino è stato assegnato per la prima volta nel 1929. Ma si sa, in tempi di guerra l’oro è un elemento particolarmente costoso, ecco perché durante il secondo Grande Conflitto, il premio era in gesso. Solo in tre occasioni la manifestazione non è avvenuta: nel 1938, in seguito ad una disastrosa inondazione a Los Angeles, nel 1968 in seguito al drammatico assassinio di Martin Luther King e nell’81‘, a causa di un tentativo di attentato contro Ronald Reagan.

Le innovazioni e rivoluzioni

Gli Oscar nascono nel periodo del bianco e nero, tale categoria di premiazione è divenuta successivamente, per ovvi motivi, obsoleta e soppressa. Ma non solo, la categoria per la miglior attrice protagonista non era inizialmente prevista, essendo stata aggiunta solo sette anni più tardi dalla prima edizione, nel 1936. Nel post Seconda Guerra Mondiale, nel 1947 – forse anche all’insegna dell’unione fra popoli dopo periodo particolarmente tragico e divisorio per gli stati – fu aggiunta la categoria del Miglior Film Straniero. Nel 1929, alla prima edizione, era prevista una divisione per la regia di  commedie e drammi. Solo dall’anno successivo fu accorpato in una solo regia. Sceneggiature originali e effetti speciali sono state introdotte dal 1940, mentre solo recentemente – nel 2002 – quella per la Miglior Animazione. Poca fortuna ebbe la categoria “Miglior Didascalie”, prevista solo nella prima edizione, poi immediatamente soppressa. Come sappiamo, attualmente le nomination per il “Best Picture” prevedono in lizza ben 10, a differenza di tutte edizioni anteriori a quella del 2010. L’ultimo film muto ad aver vinto nella categoria di Miglior Film è stato Wings, del lontano 1927? Potreste pensare di sì, tuttavia il film diretto da Hazanavicius, The Artist nel 2011 (appunto, un film muto), oltre ottant’anni ha avuto di nuovo un riconoscimento del genere.

Candidature e vittorie storiche

Volete un po’ di nomi? Conoscete Hattie McDaniel? Dovreste, se avete visto – ce lo auguriamo per voi – Via col Vento. Fu la prima persona afroamericana a vincere un Oscar. Peccato che la sera della premiazione, nel 1940, la McDaniel dovette sedersi in una parte separata della sala.

Nel 1934 il film di Frank Capra, Accadde una notte, conquistò tutti i cinque Oscar più importanti: miglior film, attore, attrice, regia e sceneggiatura. Accadde lo stesso, per l’ultima volta, 40 anni dopo per Qualcuno volò sul nido del cuculo.

E invece La Bella e la Bestia? Ebbene, è stato il primo film di animazione ad essere candidato come “Best Picture” nel 1992, ma quell’anno vinse Il silenzio degli innocenti. Ci sta.

And the Oscar goes to… Oscar! Sembrerà strano (o banale), ma c’è stato un solo caso nella storia delle premiazioni che un vincitore di un Oscar si chiamasse proprio Oscar. Si tratta di Oscar Hammerstein II, che vinse per due volte la statuetta per la Miglior Canzone Originale.

Il successo di un film lo decreta il pubblico, ma non accade sempre così. Basti pensare all’esempio nostrano di Nuovo Cinema Paradiso, ma ancor più emblematico è il più recente The Hurt Locker che vinse come Miglior Film (oltre ad altri 5 premi) classificandosi al primo posto come il Miglior Film ad aver incassato davvero poco: meno di 50 milioni, considerando inoltre i 15 milioni spesi.

Tra le nostre curiosità non può non essere menzionata una star hollywoodiana del calibro di Sandra Bullock. Con The Blind Side la Bullock vinse il suo Oscar insieme, però, al Razzie come Peggiore Attrice. Primo e unico caso.

Sul “Padrino”, poi, si apre una pagina a parte. Infatti, per la trilogia di Coppola, c’è stato l’unico caso per il quale Marlon Brando e Robert De Niro vinsero il premio come Miglior Attore per l’interpretazione dello stesso personaggio, ossia Don Vito Corleone. Brando per Il padrino, De Niro in Il padrino – Parte II. Poi, per la premiazione proprio di Brando, quest’ultimo si rifiutò di riceverlo per protesta contro il trattamento riservato ai nativi americani nel settore della cinematografia. Fu Maria Cruz, un’attrice di origini messicane, a ricevere il premio per lui.

Per le prime volte e per le conferme “reiterate” invece, dobbiamo ricordare un altro paio di nomi.

Kathryn Bigelow è attualmente l‘unica donna ad aver vinto la statuetta come Miglior Regista. La persona che ha ricevuto più nomination è Walt Disney (59), seguito da John Williams (55) e Alfred Newman con 45 nominations e 4 oscar vinti.

Ellen Lee De Generes è anche autrice del selfie più retwittato della storia, durante l’edizione del 2014, la foto raggiunse oltre 3 milioni 400 mila persone.

L’89esima edizione dei Premi Oscar verrà, molto probabilmente, ricordata per la clamorosa gaffe proprio nel momento topico della serata, annuncio del miglior film. Faye Dunaway e Warren Beatty sono sul palco del Dolby Theatre, tutto è pronto: viene letto il contenuto della busta. I protagonisti di La La Land salgono sul palco, partono gli applausi e i ringraziamenti ma, poi, la scoperta dell’errore: la busta è sbagliata, si tratta ancora di quella di Emma Stone, vincitrice come Miglior Attrice, proprio in La La Land. La statuetta andrà poi a Moonlight.

Ma questo genere di “errore” non è un caso isolato. C’è un’altra vittima, questa volta nel 1934. Quando viene letto il nome del Miglior Regista da Will Rogers, quest’ultimo esclamò alla sala “Vieni a prendertelo Frank!”. A questo punto Frank Capra si stava direzionando verso il palco ma… i riflettori erano puntati su un altro Frank: Lloyd. E dell’edizione del ’37? Alice Brady vinse l’Oscar come miglior attrice non protagonista ma non andò a ritirarlo, come molto spesso accadeva all’epoca. Salì un uomo sul palco a ritirarlo per le. O meglio, per se stesso. Si trattava di un ladro. La Brady, solo circa un mese dopo, ebbe ufficialmente in una cerimonia a parte il suo meritato Oscar.

Abbiamo terminato con la carrellata di curiosità sugli Oscar, ma non abbiamo terminato. Ci saranno altri “episodi” che vi terranno compagnia prima della magica notte del Dolby Theatre. Prossimo appuntamento sulle attrici che hanno avuto più candidature e sollevato maggiormente il premio.