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WuShu, incarico federale all’atleta Azzurro Michele Giordano

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WuShu, incarico federale all’atleta Azzurro Michele Giordano

L’atleta Azzurro Michele Giordano ha ricevuto l’incarico dalla Federazione Italiana di Wushu e Kung Fu in merito alla sviluppo dei settori agonistico-promozionali

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L’atleta Azzurro Michele Giordano inizia il suo percorso molto presto e con tanta forza, perseveranza, tenacia e determinazione, Michele Giordano ha raggiunto gradi traguardi valorizzando sempre di più la nobile arte del Wushu e Kung fu.

Michele Giordano all’ età di cinque anni comincia la pratica del kung fu wushu. Dal 2002 (a soli sedici anni) entra a far parte della nazionale italiana Cintura nera 4° duan con qualifica di maestro. Arbitro internazionale. 7° classificato ai Campionati Mondiali in Vietnam 2005, 7° classificato al TORNEO OLIMPICO di PECHINO 2008, 6° classificato ai mondiali in Canada 2009, medaglia d’argento agli europei 2006 2008 2014 Campione europeo nel 2010 in Turchia. Bronzo europeo nel 2012 in Estonia, 9° classificato ai mondiali in Malesia 2013. Questa è solo una parte del percorso di Michele Giordano, perché proprio in questo periodo, ha ricevuto un incarico dalla Federazione Italiana di Wushu e Kung Fu sulla realizzazione di un format competitivo, riservato agli Under 23, che supporti, da una parte, l’attività agonistica di alto livello, e, dall’altra parte, sia da base per la Coppa delle Regioni di Taolu Moderno a partire già dal 2016.

Michele Giordano al al Torneo Olimpico di Pechino
WuShu e Kung Fu Michele Giordano al al Torneo Olimpico di Pechino

E’ la prima volta che ho un incarico dalla federazione e a 28 anni mi riempie d’orgoglio ringraziando il presidente Vincenzo Drago commenta Michele Giordano, atleta Azzurro del tempio shaolin Baronissi –  Ogni mia esperienza e vittoria le ho sempre condivise con la fiwuk. Spero con questo incarico di aiutare e valorizzare tutti giovani che praticano il wushu. Credo di poter offrire tutta la mia esperienza che ho accumulato negli anni per cercare di promuovere e valorizzare nei giovani il valore dello sport e delle arti marziali. Per me è un doppio impegno parallelo all’essere capitano della nazionale italiana di wushu, un ringraziamento alla fiwuk  è doveroso. La Federazione crede in me non solo come atleta ma anche come tecnico e ovviamente un ringraziamento è doveroso anche a mio padre, il maestro Bruno Giordano fondatore del Tempio Shaolin, per avermi trasmesso la passione per le arti marziali. Vorrei dedicare questo importante risultato raggiunto a mia sorella Maria che mi è stata sempre vicino“.

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