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Tim Cup, il sogno della Salernitana finisce a La Spezia

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Tim Cup, il sogno della Salernitana finisce a La Spezia

La Salernitana perde a La Spezia nel turno di Tim Cup  dicendo addio al sogno di affrontare la Roma all’Olimpico. Decidono Calaió e Postigo

[ads1]La Salernitana perde a La Spezia nel turno di Tim Cup e abbandona il sogno “Olimpico”, dove avrebbe giocato contro la Roma in caso di passaggio del turno. Ancora una prova decisamente incolore per i granata di mister Torrente, sempre più in confusione e che sembra essere ormai giunto al capolinea della sua avventura salernitana. Un’impalpabile Salernitana non sfrutta la superiorità numerica nonostante il doppio svantaggio, poi Eusepi pareggia il conto dei cartellini rossi abbandonando anzitempo il terreno di gioco.

La Cronaca

A La Spezia i granata non possono permettersi un ampio tournover, partono con Moro e Gabbionetta dal 1′ con Donnarumma che va in panchina a discapito di Coda, Terracciano prende il posto di Strakosha tra i pali. Spezia in campo con la formazione tipo, con Calaió e Catellani a guidare l’attacco dei liguri.

Lo Spezia inizia il match di Coppa piú concentrato, e giá al 3′ Terracciano deve opporsi a un bel tiro al volo di Ciurlia per evitare ai suoi di capitolare al pronti via. Il goal dei padroni di casa é da subito nell’aria e infatti 5 minuti dopo puntualmente si concrettizza, anche se in netto fuorigioco: lancio di Brezovec, palla che giunge sui piedi di Calaió che a tu per tu con Terracciano lo fredda di tacco, ancora un inizio da incubo per i granata. Nel momento migliore dello Spezia la Salernitana prova a reagire passando al 4-3-1-2 e rendendosi subito pericolossisima con Coda, che dimostra ancora il suo scarso feeling con il goal centrando in pieno Chichizola in uscita. Come venerdì scorso la Salernitana subisce ancora, senza appello, una delle leggi non scritte del calcio, quella che recita goal sbagliato goal subito : questa volta é il centrale spezzino Postigo a punire la squadra di Torrente andando in rete sugli sviluppi di un corner. Il primo tempo finisce così sul 2 a 0 per i padroni di casa

Tim Cup

Il secondo tempo si apre con una novità in casa granata, Eusepi rileva un impalpabile Milinkovic e ritorna in campo dopo quasi tre mesi dal suo infortunio. Nonostante ciò la ripresa inizia come si era conclusa la prima frazione, con lo Spezia in attacco e la Salernitana in costante affanno. Dopo un paio di tentativi a vuoto di uno scatenato Ciurlia Torrente prova a cambiare qualcosa a centrocampo: fuori un ancora pessimo Sciaudone e dentro Odjer. La sostituzione non cambia di molto il leitmotiv della gara, con la Salernitana che si rende pericolosa esclusivamente sulle palle inattive, come al 62esimo con Gabionetta. La storia della partita potrebbe potenzialmente cambiare al 68esimo, quando lo Spezia rimane in 10 per l’espulsione di Calaió per doppia ammonizione, ma la Salernitana di oggi è troppo poca cosa anche per poter pensare ad una eventuale rimonta. Dopo un altro paio di conclusioni fuori bersaglio di Gabionetta e un inutile quanto stupida espulsione di Eusepi la partita del Picco termina con l’ennesima sconfitta subita dai granata. Serve un repentino cambio di marcia per la Salernitana, perchè la Coppa Italia oggi ha rispecchiato tutte le preoccupanti lacune di uomini e di gioco espresse fino ad ora in campionato.

TABELLINO

SPEZIA-SALERNITANA 2-0

SPEZIA (4-4-2): Chichizola, Terzi, Postigo, Valentini, Migliore, Situm, Brezovec, Canadija (37′ st. Acampora), Ciurria (30′ st. Tamas), Catellani (33′ Nenè), Calaiò. Allenatore: D. Di Carlo. A disposizione: Sluga, Coric, Milos, Piccolo, Rossi, Vignali, Misic, Antezza, Azzi.

SALERNITANA (4-3-3): Terracciano, Colombo, Empereur, Lanzaro, Rossi, Moro, Bovo (24′ st. Perrulli), Sciaudone (12′ st. Odjer), Gabionetta, Coda, Milinkovic (1′ st. Eusepi). Allenatore: V. Torrente. A disposizione: Strakosha, Pollace, Trozzo, Ronchi, Troianiello, Donnarumma. All: Torrente

Arbitro: Cervellera di Taranto.

Marcatori: 12′ Calaio, 32′ Postigo.

Ammoniti: Canadija, Calaiò, Odjer, Lanzaro, Gabionetta.

Espulsi: 22′ st. Calaiò, 43′ st. Eusepi.

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