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Tensioni a Nocera: De Luca contestato dai cittadini

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Tensioni a Nocera: De Luca contestato dai cittadini

Tensioni e pesanti contestazioni hanno costretto il candidato governatore del PD a lasciare il Teatro Diana. Gli ultras: “De Luca vai via da Nocera”

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Per quale motivo nascono le tensioni? Lo spiega un grande striscione esposto dai manifestanti all’esterno del teatro Comunale Diana: “Luci d’arrivista, i voti dei cafoni adesso sono buoni”. Fischi e cori hanno impedito al candidato governatore del PD, Vincenzo De Luca, di partecipare alla manifestazione elettorale che, nella serata di ieri, avrebbe dovuto svolgersi a Nocera. L’ex sindaco di Salerno è stato costretto, dopo pochi minuti dal suo arrivo, ad abbandonare il palco a causa delle invettive mosse dai cittadini e dagli ultras della squadra calcistica cittadina. È stato necessario allertare le forze dell’ordine per garantire la sicurezza e contenere i manifestanti. L’intervento di De Luca è durato pochissimi minuti; l’esponente del PD ha avuto solo il tempo di invitare i cittadini ad una mobilitazione generale in occasione delle prossime elezioni regionali.

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De Luca a Nocera, tensioni e contestazioni

L’accusa degli ultrà è relativa alle offese che, secondo i tifosi, De Luca avrebbe loro indirizzato in occasione del derby con la Salernitana. “Sono disponibile a incontrare chi mi ha contestato” ha affermato De Luca, palesemente dispiaciuto per quanto accaduto ieri nella cittadina dell’Agro Nocerino Sarnese. “E’ una situazione che mi dispiace, sinceramente tutto nasce da una frase che non ho mai pronunciato si giustifica De Luca con i giornalisti che lo attendevano all’uscita del teatro Diana. Poi aggiunge: “Tornerò venerdì”.  “In questa terra – ha continuato – mi sono formato politicamente seguendo le lotte dei contadini, dei lavoratori della aziende agroalimentari. E poi il dramma del terremoto”.

Attimi di tensione che non sono stati placati neanche dall’intervento del Presidente della provincia, Giuseppe Canfora. Fischi ed insulti sono stati rivolti anche al segretario cittadino del PD, Alfonso Oliva.

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