Home Attualità Sindaci riuniti a Cava de’ Tirreni per l’emergenza incendi

Sindaci riuniti a Cava de’ Tirreni per l’emergenza incendi

0
Sindaci riuniti a Cava de’ Tirreni per l’emergenza incendi

Si sono riuniti questa mattina a Cava de’ Tirreni i sindaci di diversi Comuni del territorio per discutere sulle misure da adottare per l’emergenza incendi

[ads1]

Questa mattina, martedì 22 agosto, nella Sala della Giunta del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, ospiti del Sindaco Vincenzo Servalli, si sono riuniti i Sindaci di Amalfi, Daniele Milano, Scala, Luigi Mansi, Positano, Michele De Lucia, Maiori, Antonio Capone, Minori, Andrea Reale, Roccapiemonte, Carmine Pagano e di Praiano, Giovanni De Martino, in qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci della Costa di Amalfi ed in rappresentanza anche dei Sindaci di Agerola, Luca Mascolo, Ravello, Salvatore Di Martino, Conca dei Marini, Gaetano Frate, Furore, Raffaele Ferraioli, Tramonti, Antonio Giordano, Cetara, Fortunato Della Monica oltre all’Ente Parco e alla Comunità Montana Monti Lattari.

L’incontro è servito per fare il punto sulla situazione degli incendi che stanno flagellando i rispettivi territori, le criticità emerse nella gestione, l’inadeguatezza dei mezzi, soprattutto aerei, di spegnimento e gli interventi da attuare nella fase post incendi per la messa in sicurezza delle aree devastate dai fuochi.

Al termine, è stato deciso di richiedere al Prefetto di Salerno, S.E. Salvatore Malfi, una convocazione urgente, con il coinvolgimento della Regione e della Provincia, per discutere delle misure da adottare in termini di risorse economiche e di interventi di prevenzione del rischio idrogeologico e per inoltrare la richiesta al Governo dello Stato di calamità.

Inoltre, i Sindaci hanno espresso la convinzione della natura dolosa degli incendi e di un disegno criminoso, contro il quale chiedono un deciso intervento delle Forze dell’Ordine e della Magistratura per individuare i responsabili e per una azione di controllo e prevenzione dei territori.    Stigmatizzano, infine, l’emanazione di provvedimenti da parte degli Enti superiori, del tutto ininfluenti ai fini di interventi concreti e realistici per il controllo e la prevenzione dei rischi dovuti alle piogge.

[ads2]