Home Attualità “Dipendi da te”: approvato il progetto riservato al programma di servizio civile volontario ad Eboli

“Dipendi da te”: approvato il progetto riservato al programma di servizio civile volontario ad Eboli

0
“Dipendi da te”: approvato il progetto riservato al programma di servizio civile volontario ad Eboli

EBOLI. Approvato “Dipendi da te”, il progetto contro le dipendenze nell’ambito del programma del servizio civile volontario per 16 giovani

[ads1]

Il Comune di Eboli incassa l’approvazione per “Dipendi da Te”, progetto  riservato al programma di servizio civile, con coinvolgimento di 16  ragazzi. Un programma che accende i fari sul fenomeno delle dipendenze  che si sviluppano attraverso il consumo di alcol, droga, fumo e la  frequentazione con il gioco d’azzardo.

Un progetto, quello approvato, che segnala ulteriormente il Comune  di Eboli  quale eccellenza nel campo del coinvolgimento dei ragazzi, delle tematiche affrontate e delle  occasioni assicurate al mondo giovanile. «Sostanze stupefacenti, alcool, fumo, gioco d’azzardo ed abuso di psicofarmaci rappresentano le forme più comuni di dipendenza nella popolazione con alcune specificità generazionalisottolinea il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -.

Sono queste le motivazioni che ci hanno fatto decidere di presentare un progetto di servizio civile proprio in questo ambito di intervento, che  riguarda il mondo giovanile, ma anche tante famiglie. Ora 16 giovani  potranno supportare l’Amministrazione in questa opera di studio,  prevenzione e sensibilizzazione dei circa 8000 giovani presenti sul  territorio ebolitano. Per fortuna non è stato prestato ascoltato al senatore Cardiello, che invece chiedeva in un’interrogazione  parlamentare che addirittura ad Eboli non fossero più finanziati progetti di servizio civile, ma serietà della programmazione ed  affidabilità dell’Amministrazione hanno superato anche folcloristici  tentativi di remare contro la città».

Il programma di servizio civile ha  impegnato esponenti dell’Amministrazione ogni giorno, mentre altri  tentavano di impedire che Eboli avesse uno scatto di orgoglio ed assicurasse occasioni per i giovani.

«Sono soddisfatto dell’approvazione  del nostro progetto “Dipendi da te” e, se vi fosse ancora bisogno,  dimostriamo per l’ennesima volta che il lavoro paziente e certosino dà sempre i suoi frutti commenta il consigliere delegato alle politiche giovanili, Carmine Busillo -. Grazie all’Amesci, nostro partner per le politiche giovanili, ed al lavoro degli uffici comunali coordinati dalla responsabile Annamaria Desiderio e con il funzionario dell’Informagiovani, D’Ambrosio, tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 avvieremo altri 16 giovani in servizio civile volontario presso il comune di Eboli. Il progetto prevede la predisposizione di sportelli informativi fissi ed itineranti, l’organizzazione e la pianificazione di una campagna di sensibilizzazione e la predisposizione, realizzazione e diffusione di un report sulle dipendenze giovanili».

 

[ads2]

Previous article “Noi è sviluppo”. Una serata di beneficenza all’insegna della musica
Next article Davide Gatto e Anna Di Lorenzo domani ospiti a Mezzogiorno in Famiglia
Classe 1993, Laureata con lode in Lettere moderne presso l'Università degli Studi di Salerno, discutendo una tesi dal titolo "Aspetti dello sperimentalismo ovidiano: ars amatoria e remedia amoris". Attualmente impegnata nel corso di laurea magistrale in Filologia moderna. «M’abbandono all’adorabile viaggio: leggere, vivere dove guidano le parole», afferma Paul Valery e allo stesso modo, appassionata di lettura e di scrittura, credo fermamente nell'importanza e nella capacità persuasiva delle parole. Scrivere, per me, significa condividere: partecipare insieme, offrire del proprio ad altri, un'esperienza che affratella e, se vissuta da più punti di vista, più ricca, fertile di discernimento, di emozione comunicante, tutto ciò che la collaborazione con il team di Zerottonove, sono sicura, mi donerà. Propositiva, caparbia, sono attratta dalla possibilità di arricchire sempre più il mio bagaglio culturale, abbracciando qualsiasi esperienza che, nei limiti del possibile, si presenti, mai rinunciando a priori, perché ogni esperienza potrebbe essere un'occasione di svolta.