Scafati, l’ex consigliere Matrone interviene sulle critiche alla Commissione ministeriale: “Questo è vilipendio nei confronti dello Stato”

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In seguito alle polemiche legate alla sostituzione della segreteria del Comune di Scafati, l’ex consigliere comunale Angelo Matrone ha rilasciato delle dichiarazioni molto forti. “Credo che le polemiche di questi giorni abbiano davvero oltrepassato ogni limite.” – dice tramite un comunicato stampa – “Questo è vilipendio nei confronti dello Stato. Etichettare come politici i provvedimenti di una Commissione nominata dal Presidente della Repubblica italiana rasenta il ridicolo”. Il Comune di Scafati, dopo le ultime vicende giudiziarie che hanno visto lo scioglimento del suo Consiglio Comunale per infiltrazioni malavitose, è più che mai nel caos. La sostituzione della segreteria voluta dalla Commissione è stata benzina sul fuoco delle discussioni già accese in seno al Comune. Matrone chiede alle varie forze politiche della città di studiare un rilancio di una comunità profondamente provata: “Forse qualcuno non ha beninteso che il Comune è stato sciolto per camorra.” – scrive con manifesta amarezza – “C’è chi crede che a Palazzo Mayer ci sia gente impreparata. Il declassamento di segreteria porterà solo un beneficio economico alle casse dell’Ente, martoriate in questi anni da una gestione politica scellerata. Onestamente penso che gli scafatesi siano interessati a cose più importanti, come arrivare alla quarta settimana del mese o come pagare gli studi ai propri figli. La triste verità è che la classe politica di questa città ha perso il contatto reale con la comunità. Scafati ha subìto l’onta dello scioglimento per la seconda volta in poco più di 20 anni. Questo dovrebbe bastare a far vergognare tutti coloro che hanno ricoperto cariche amministrative attive negli ultimi dieci anni”.

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