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Sarno, borse lavoro per 40 persone appartenenti alle fasce deboli

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Sarno, borse lavoro per 40 persone appartenenti alle fasce deboli

Il Comune di Sarno ha destinato una somma di 100 mila euro alle borse lavoro indirizzate a 40 persone appartenenti alle cosiddette fasce deboli

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Borse lavoro per 40 persone appartenenti alle cosiddette “fasce deboli”. Questa mattina, nell’aula consiliare di palazzo San Francesco, la presentazione del progetto che sarà finanziato con i compensi della Giunta Comunale e i gettoni di presenza dei consiglieri di maggioranza. La borsa lavoro è uno strumento formativo per facilitare, attraverso un’esperienza tirocinante, l’inserimento nel mercato del lavoro di persone appartenenti alle cosiddette “fasce deboli”, che in cambio dell’attività prestata riceveranno una borsa, cioè un sussidio economico.

Grazie agli emolumenti del sindaco e degli assessori comunali e ai gettoni di presenza dei consiglieri di maggioranza, il Comune di Sarno ha destinato alle borse lavoro una somma di 100 mila euro.

A chi sono indirizzate le borse lavoro? A soggetti con difficoltà socio-economiche o di inserimento lavorativo, per i quali si è proceduto ad un avviso pubblico con criteri di selezione quali il reddito, lo stato di disoccupazione e i carichi familiari.
La borsa lavoro è un’esperienza tirocinante che avrà una durata di sei mesi e non costituisce un rapporto di lavoro dipendente con il Comune.  In effetti è uno strumento finalizzato alla formazione e all’orientamento che comporta anche un sussidio economico e consente di fare un’esperienza formativa per un massimo di sei mesi in ambiente lavorativo, come giardinieri, manutentori, addetti alle pulizie. Quindi non deve essere inteso come uno stipendio, ma come un riconoscimento dell’impegno a integrarsi nel contesto lavorativo e per le mansioni svolte.

 

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