Home Prima Pagina Salernitana – Benevento, le dichiarazioni post gara

Salernitana – Benevento, le dichiarazioni post gara

0
Salernitana – Benevento, le dichiarazioni post gara

Salernitana – Benevento, vittoria convincente dei granata che battendo i sanniti riconquistano la leadership della classifica. Le dichiarazioni di Lotito, Mezzaroma, Menichini, Moro e Gabionetta

[ads1]

Vincente e convincente. Per la prima volta in questa stagione la Salernitana, così come auspicato da Menichini alla vigilia di Salernitana – Benevento, ha usato testa, gambe e cuore per tutto l’arco della partita, senza mai soffrire il Benevento e riconquistando la vetta della classifica dinanzi 20.846 spettatori. Non si può non essere soddisfatti della prestazione e del risultato ottenuto oggi e, in sala stampa, patron Lotito – presente al pari del cognato e co patron Mezzaroma – commenta: “Il pubblico ci ha soddisfatto, non solo come numero di presenze ma anche come atteggiamento, composto, ha incitato e sostenuto la squadra per tutta la partita. Mi auguro ci siano in tutti i dieci restanti match, per noi oggi era fondamentale ma non decisiva; la voglia di portare a casa l’intera posta in palio era tanta per questo magnifico pubblico, che ha avuto un atteggiamento composto all’insegna dei valori dello sport e che merita un palcoscenico diverso. Noi abbiamo fatto la nostra parte come club allestendo una squadra in grado di competere con tutti, ma i risultati si ottengono con l’unione, con lo spirito di gruppo. Voglio ringraziare il presidente Vigorito del Benevento, che mi ha ringraziato per l’accoglienza e per il nostro pubblico e, la cosa più importante, ha detto che vittoria della Salernitana è meritata. Abbiamo sempre confidato nelle potenzialità e nella qualità di tutti, oggi la squadra nel suo complesso ha giocato una grande partita, fornito una bella prestazione per l’atteggiamento, la voglia e lo spirito del collettivo. La squadra deve ripartire da questa gara con grande umiltà perché mercoledì ci aspetta una partita difficilissima. Oggi, invece, il match era carico di significato, poi l’affluenza importante del pubblico, cosa unica per la Lega Pro, è fondamentale per i calciatori perchè si sentono più responsabilizzati, motivati, determinati. Noi ci aspettiamo che la squadra dia sempre il massimo. Menichini? Ha messo in campo i calciatori con le giuste caratteristiche, il miglior allenatore è quello che fa meno errori. Oggi ho visto un Benevento con un assetto non offensivo al massimo e ci ha messo anche in difficoltà, poi abbiamo trovato sulla nostra strada un portiere di altissimo livello come Pane. Per la promozione ci sono anche Lecce e Juve Stabia, non dobbiamo sottovalutare gli avversari, il campionato complessivamente è a sei squadre, ovviamente minori sono le partite da disputare, maggiori sono gli spazi. Mendicino e Tuia? Li conosco da ragazzi, militavano nel settore giovanile della Lazio e li ho portati qui con la consapevolezza che potessero fare bene. Ciò che più mi piace è lo spirito presente all’interno del gruppo, i risultati sono lo sforzo di tutti“.

Più cauto Marco Mezzaroma che invita i calciatori a mantenere alta la concentrazione: “Giornata bellissima, ma è solo unaSalernitana - Benevento tappa perché il cammino è ancora lungo, adesso testa bassa e pedalare. Paradossalmente nell’impegno più difficile la Salernitana ha giocato una prestazuone notevole dal punto di vista tecnico e tattico. L’approccio psicologico alla gara è sempre difficile da interpretare, avevo timore fossimo troppo carichi e quindi contratti, invece mi sembra si siano divertiti a giocare a calcio. I ragazzi sanno che la società non si è mai tirata indietro, il mio timore adesso è che ci si adagi e invece non abbiamo fatto niente, non dobbiamo sentirci appagati accontentandoci di quanto espresso oggi“.

Contento anche Leonardo Menichini per la vittoria e il gioco espresso dalla squadra: “La partita è stata intensa, siamo contenti della vittoria che arriva attraverso una bellissima prestazione, abbiamo vinto una tappa importante ma ci aspettano altre dieci gare. Molto difficili. Per vincere dobbiamo mantenere l’umiltà e lo spirito di sacrificio, oggi abbiamo creato molto e concluso di più e questo non può farmi altro che piacere. Preferisco sempre dare merito ai miei ragazzi, sono loro che vanno in campo, cerco sempre di metterli nella condizione di esprimersi al meglio. Il pubblico? Straordinario, ci ha trascinato e noi abbiamo trascinato il pubblico, è stata una cosa reciproca che ha portato la Salernitana a fare questa grande gara contro un valido avversario. La squadra deve essere consapevole delle qualità che abbiamo, andare in campo divertendosi e il piacere di vivere queste partite che ci ricorderemo tra qualche anno, giocata davanti un grande pubblico contro un grande avversario. Quando giochiamo contro squadre che si chiudono diventa difficile, invece quando vengono a giocarsela, come il Benevento, riusciamo a trovare più spazi e ripartire creando situazioni importanti per noi. Le motivazioni ci sono sempre, a prescindere dall’avversario, a volte non ci sono gli spazi. Moro? Può giocare ovunque, oggi ha giocato una grande prestazione e sta recuperando la condizione. Ha tenuto benissimo i 95’, può giocare con qualsiasi modulo in tutti i ruoli del centrocampo”.

Proprio Davide Moro, autore di una prestazione notevole caratterizzata da corsa e sostanza, al pari di Mezzaroma mantiene i piedi per terra dopo la vittoria che ha consegnato il primato alla Salernitana: “Abbiamo dimostrato compattezza e coesione, siamo un grande gruppo, chi entra dimostra di essere sempre pronto ed utile; il gruppo proprio per questo è fondamentale, perchè non siamo undici ma ventitrè, tutti ci alleniamo al 100%. Oggi è andata bene, siamo contenti del risultato ma consapevoli che restano altre dieci gare e ne abbiamo vinta solamente una, adesso dobbiamo pensare al Lecce e non al primato. Il Benevento è forte, così come lo siamo noi. E lo abbiamo dimostrato. Adesso dobbiamo continuare su questa strada concentrandoci unicamente sulla prossima partita e ragionando di gara in gara, oggi siamo stati bravi a sbloccare il risultato, ma il merito della vittoria è di tutto il gruppo. Il pubblico? Fantastico, è stato bello, bellissimo giocare con una cornice di spettatori così importante, un calciatore si deve sentire fortunato a giocare in una città come Salerno. Però, ripeto, ci aspettano altre dieci finali e da domani non penseremo più al Benevento al Lecce, poi al Matera e alla fine tireremo le somme”.

Ritornato al gol, ma soprattutto superato un momento buio a livello personale per la scomparsa della cugina e dell’amatagabionetta nonna, Denilson Gabionetta è stato l’autore della rete che ha sbloccato la partita: “Ho avuto problemi in famiglia, nello stesso mese è venuta a mancare prima mia cugina e poi mia nonna Elisa; il gol è per lei. Voglio ringraziare, inoltre, il direttore perché è stato sempre al mio fianco. Mentalmente ero giù, oggi prima della partita abbiamo visto un video – in cui c’erano anche mia moglie e mia figlia – che ci ha dato la carica in più. Poi segnare sotto la Sud è stato fantastico, così come i tifosi. Oggi abbiamo dato un segnale forte e chiaro di chi siamo, di cosa possiamo fare, più che mai siamo consapevoli della nostra forza, e, come rosa, non penso che il Benevento sia più forte. Il Parma? Mi ha comprato ma forse non sa neanche se esisto, io spero di rimanere qua. La mia testa è a Salerno, e qui è nata mia figlia. Menichini? Non mi piace stare fuori, ma per giocare devi stare bene e non era facile neanche per lui fare delle scelte. No importa se andiamo d’accordo o meno, ciò che conta è che siamo primi in classifica. Sicuramente mi manca il ritmo partita, spero di dare continuità alla prestazione di oggi. Il modulo? Io preferisco il 4-4-2 o il 4-2-3-1, invece con il 4-3-3, se non ci sono gli inserimenti dei centrocampisti, diventa difficile. Già durante il riscaldamento ero fiducioso, con lo stadio pieno o ci sei o non ci sei. Io c’ero”.

[ads2]