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Rione Petrosino, «Asse strategico per la mobilità salernitana»

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Rione Petrosino, «Asse strategico per la mobilità salernitana»

Stamattina mercoledì 11 maggio alle ore 9.30 presso il Genio Civile in via Porto a Salerno il Presidente De Luca ha firmato il decreto regionale per la realizzazione della strada di collegamento Rione Petrosino-Fratelli Magnone

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Stamattina mercoledì 11 maggio alle ore 9.30 presso il Genio Civile in via Porto a Salerno il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ed il Sindaco f.f. di Salerno Vincenzo Napoli hanno firmato il decreto regionale di finanziamento per la realizzazione della strada di collegamento Rione Petrosino-Fratelli Magnone.

La nuova strada diventerà un asse di comunicazione strategico per la mobilità urbana ed extraurbana contribuendo a decongestionare i flussi veicolari in entrata/uscita dal capoluogo, oltre che sulla direttrice di via Irno.

Il progetto prevede una bretella che possa collegare più facilmente il rione alto al resto della città, con un’opera piuttosto delicata: un ponte unico che possa saltare il vallone – insenatura naturale – che separa proprio lì il territorio.

Per questi lavori, saranno espropriati circa cinque metri dall’abitazione di recente costruzione sorta proprio a ridosso dello svincolo, di fianco l’Asilo politico. Il Governatore ha stimato una tempistica piuttosto esigua per il completamento dei lavori: circa un anno o poco più.

« Il Sindaco Vincenzo Napoli è stato più fortunato di me, molto più fortunato di me: a me non è mai capitato il piacere che venisse qualcuno dalla Regione a firmare un finanziamento da 2 milioni e mezzo.
Nella vita bisogna essere fortunati.»
Vincenzo De Luca

Il Governatore De Luca ha anche fatto riferimento al progetto del Parco D’Agostino: «Abbiamo recuperato anche questo progetto che era stato affidato al Provveditorato alle Opere Pubbliche. Abbiamo perso tre anni. Il nuovo Provveditore alle opere pubbliche si è impegnato e credo che a brevissimo potrà essere avviata la gara per il Parco D’Agostino, per il quale si prevede una sorta di città dello sport, con ovviamente un’impiantistica per i disabili e un parco ludico a servizio dei Rioni Collinari.»

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