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Rifugiati, l’Amministrazione Servalli aderisce allo SPRAR

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Rifugiati, l’Amministrazione Servalli aderisce allo SPRAR

A Cava de’ Tirreni la questione dei rifugiati è stata portata in Consiglio Comunale: l’Amministrazione Servalli ha aderito allo SPRAR, prevedendo nuovi incontri tra le forze politiche per la gestione delle famiglie

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Nel Consiglio Comunale cavese del 18 maggio si è parlato di rifugiati ed è stato approvato con 18 voti a favore della Maggioranza (Pd, Udc, Psi, Uniti per Cava e Direzione Futuro) e delle liste, “Cava ci Appartiene” e “La Cava”, due astensioni, (Lista Responsabili per Cava), tre contrari, (Forza Italia, Fratelli d’Italia), l’adesione al Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR). È stato deciso che a seguito della adesione allo Sprar si attiveranno successivi incontri tra le forze politiche per definire le norme che regoleranno la scelta di soggetti per la gestione e le modalità dell’accoglienza delle famiglie che saranno accolte, per un totale di 139 persone.

Un tema di grande interesse per la città di Cava divisa in due tra chi condanna l’accoglienza delle numerose famiglie straniere e chi induce all’ospitalità delle ultime in strutture d’accoglienza.

Durante il Consiglio Comunale sono stati approvati tutti gli argomenti all’ordine del giorno. All’ unanimità si è proceduto a varare la Riprogrammazione fondi Legge 219/81” e la “Soppressione Commissione legge 219 /81” che avvia l’abbattimento dei campi container presenti sul territorio comunale, ad iniziare dal campo delle Ginestre alla fazione San Pietro. È stato inoltre modificato il Regolamento degli Ispettori Ambientali Volontari che avranno lo status di Pubblico Ufficiale e maggiori poteri sanzionatori non solo per quanto riguarda il contrasto a quanti non rispettano le norme sulla raccolta differenziata, ma anche per quanto concerne l’igiene e il decoro urbano, come le deiezioni canine ed altro. All’unanimità è stato approvato anche il “Regolamento per l’uso e la gestione degli impianti sportivi comunali” adeguandolo alle esigenze delle società sportive, di chi pratica sport e alle competenze proprie dell’Ente.

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