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Ravello, domiciliari per l’allevatore reo di tentato omicidio

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Ravello, domiciliari per l’allevatore reo di tentato omicidio

Questa mattina a Ravello è stata eseguita l’ordinanza cautelare di arresti domiciliari nei confronti dell’allevatore, colpevole del tentato omicidio dello scorso giugno ai danni di un altro allevatore locale

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Nella tarda mattinata di oggi, sabato 15 luglio, i Carabinieri della Stazione di Ravello hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di Custodia Cautelare di arresti domiciliari emessa dal GIP su richiesta della Procura della Repubblica di Salerno, nei confronti di A.B., classe 1994, allevatore di Scala (SA), ritenuto responsabile di un tentato omicidio.

Il misfatto sarebbe avvenuto in località Sambuco a Ravello, lo scorso 25 giugno, ai danni di un altro allevatore di Ravello.

Ravello, domiciliari per l'allevatore reo di tentato omicidioI Carabinieri, che avevano intercettato l’autore della reato la sera stessa dell’accaduto a Maiori (SA), a bordo della sua autovettura ed in compagnia del fratello minore, lo avevano preliminarmente denunciato a piede libero. Il tutto raccogliendo nell’immediatezza dei fatti, elementi e testimonianze fondamentali al proseguo delle investigazioni, oltre ad aver rinvenuto e sottoposto a sequestro il bastone utilizzato per il delitto.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Salerno sono quindi proseguite, permettendo di conoscere ulteriori dettagli e delineare quanto accaduto quel giorno, nonché il movente, cioè la contesa di un pregiato capo di bestiame,  così da ottenere l’emissione del provvedimento restrittivo nei confronti del ragazzo che oggi, mentre era normalmente sul posto di lavoro è stato raggiunto dai Carabinieri che lo hanno arresto e condotto in caserma per le formalità di rito prima di essere sottoposto agli arresti domiciliari.

Le condizioni della vittima invece rimangono stabili ma gravi ed con prognosi riservata. Al vaglio degli investigatori vi è ancora la posizione dell’altro soggetto, già identificato e deferito alla competente Procura, per il concorso nello stesso reato.

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