Tensione dinanzi all’Asl di via Nizza: i dipendenti delle aziende di pulizia delle strutture salernitane dell’ASL hanno messo in campo un’accesa protesta; alcuni di loro hanno minacciato di suicidarsi

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I dipendenti delle aziende di pulizia delle strutture dell’ASL di Salerno hanno messo in campo una protesta, insieme alla CISL, per avere chiarezza sul loro futuro lavorativo.

Alcuni manifestanti sono saliti sul tetto dell’ASL e hanno minacciato di suicidarsi lanciandosi nel vuoto; sul posto sono giunte immediatamente Polizia di Stato, Vigili del Fuoco e Polizia Municipale che hanno chiuso al traffico via Memoli.

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I sindacati spiegano che in ogni struttura sanitaria c’è stato un’ulteriore suddivisione delle ore, che andranno a dividersi tra ausiliari e addetti alla pulizia: tale novità, dunque, porterebbe a modifiche sul piano contrattuale e del compenso dei lavoratori.

“Al momento percepiamo 700 euro mensili: siamo padri e madri di famiglia, non possiamo certo avere uno stipendio inferiore a questo e invece nell’aria ci sono nuovi tagli”: questa le motivazioni dei lavoratori in protesta che hanno richiesto un incontro con i vertici dell’ASL.

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