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Pontecagnano, nuovi provvedimenti per la messa in sicurezza della viabilità a Pagliarone

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Pontecagnano, nuovi provvedimenti per la messa in sicurezza della viabilità a Pagliarone

Pontecagnano. Viabilità a Pagliarone, nuovi provvedimenti per la messa in sicurezza dell’area in attesa del completamento dei lavori da parte della Provincia tra Aeroporto e svincolo A3

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Divisione delle carreggiate con barriere “New Jersey”, per evitare pericolose interferenze tra i due sensi di marcia, e migliore sistemazione della mini rotatoria provvisoria.

E’ quanto concordato tra l’Amministrazione guidata dal Sindaco Ernesto Sica e la Provincia di Salerno nel corso di un sopralluogo congiunto in località Pagliarone relativo all’intervento denominato “Collegamento dell’Aeroporto di Pontecagnano con il nuovo svincolo A3”.

Presenti l’Assessore ai Lavori pubblici e alla Manutenzione Mario Vivone, l’architetto Vincenzo Zuccaro, responsabile comunale del settore Lavori pubblici e Manutenzione, il Capitano Francesco Lancetta, Comandante della Polizia Municipale, l’ingegnere Carlo Sica, Direttore dei lavori, e i rappresentanti dell’impresa esecutrice.

In attesa del perfezionamento delle procedure tecnico-amministrative propedeutiche al completamento dell’intervento da parte di Palazzo Sant’Agostino, si è, quindi, concordato di provvedere alla temporanea adozione di opportuni accorgimenti al fine di garantire la messa in sicurezza dell’area.

La definizione dell’intero piano viario è stata più volte sollecitata dall’Amministrazione Comunale con il Primo Cittadino Ernesto Sica che, anche un anno fa, in concomitanza con l’apertura del nuovo sottopasso ferroviario, aveva evidenziato alla Provincia “l’urgenza di ultimare i lavori, attraverso una sinergia con tutti gli enti interessati, per garantire collegamenti più sicuri ed efficienti in una zona nevralgica del territorio”.

Un aspetto ribadito dall’Assessore Mario Vivone che, nel corso del sopralluogo, confermando la massima collaborazione da parte del Comune, ha richiesto “l’adozione in tempi strettissimi delle misure provvisorie condivise e la definitiva conclusione dei lavori, atteso il carattere di necessità nonché di rilevanza territoriale e sociale che l’intervento da realizzare riveste”.

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