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Pina Testa festeggia 37 anni di attività

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Pina Testa festeggia 37 anni di attività

Il Professional Ballet di Pina Testa festeggia 37 anni di attività, da martedì 2 a domenica 7 giugno al Teatro delle Arti di Salerno

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Trentasette anni di scuola, passione, lezioni alla sbarra, determinazione, rimproveri, gioie, successi e disciplina. Un vortice di emozioni che si traducono in cifre per Pina Testa, l’etoile salernitana che si appresta a festeggiare quasi 40 anni di attività accademica con il suo Professional Ballet. Esattamente 37 anni fa Pina Testa, prima ballerina del Teatro San Carlo, reclutava giovani talenti nella sua scuola. Da allora la stessa scuola ha subito molte variazioni estetiche per essere al passo con i tempi, alla sede principale in via Roberto Santamaria, se ne aggiunge una distaccata presso il Teatro delle Arti, ma il metodo d’insegnamento rimane sempre lo stesso, ed è forse quello il motivo del successo. ” Il nostro compito, è molto importante. pina testaInsegnare ad amare la danza è come una missione. Ci vuole amore, dedizione, ma anche tanta pazienza e competenza. Oggi invece la danza si fa dappertutto e non sempre è fatta bene. Strutture ed insegnanti peccano di superficialità. Nonostante il mio bagaglio di esperienze non smetto mai di confrontarmi e sperimentarmi. Ecco perché quest’anno ho deciso di stringere una sinergia con una posturologa ed un nutrizionista: i miei ragazzi devono crescere in salute, devo poter dire ai loro genitori che tutto il lavoro è stato fatto con coscienza e preparazione”.

Ne sa qualcosa la maestra Pina Testa – etoile, che tra i successi più recenti celebra allievi ovunque: da Liceo Coreutico di Salerno all’Accademia di Roma, dal Teatro San Carlo di Napoli alle compagnie professionali. Fattivo anche il sodalizio con il Delle Arti che ha scelto un gruppo dei suoi talentuosi ballerini per una tournee di oltre 50 date nei teatri più prestigiosi d’Italia. Queste le premesse prima di andare in scena: da martedì 2 a domenica 7 giugno al Teatro delle Arti di Salerno. Concludono il loro ciclo di studi Ida Capuano e Camilla Naddei che danzeranno rispettivamente con i professionisti Marco Protano e Ferdinando De Filippo. Da “Paquita” a “Who Cares”, il capolavoro di George Balanchine, fra le più vivaci e spumeggianti della sua produzione, passeranno al repertorio classico: L’età dell’Oro e la Bella Addormentata. Ma il diploma arriverà anche nel secondo tempo, con il moderno, che le vedrà nuovamente protagoniste in “Maleficient – Oltre le apparenze”, coreografia ideata per loro dall’insegnante Simona Dipierri. Spazio anche all’hip hop in stile un po’ manga di Sara Forte e Rudy Pisapia, alla video dance di Davide Raimondo, al contemporaneo del maestro Dino Verga, al circo e alle favole rock di Fortuna Capasso e Sonia Saggese.

La danza è la madre di tutte le arti, diceva il musicologo tedesco Curt Sachs – spiega Pina Testa – l’unica, a differenza delle altre, a vivere contemporaneamente nel tempo e nello spazio”.

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