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Nuovo piano raccolta rifiuti a Scafati: la proposta dei cittadini

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Nuovo piano raccolta rifiuti a Scafati: la proposta dei cittadini

Problema rifiuti a Scafati. I cittadini presentano all’ACSE una richiesta di riorganizzazione del piano di raccolta

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«Con la ripartita della raccolta differenziata del 15 maggio e con il nuovo piano di ritiro dei soli rifiuti da calendario avviato da pochi giorni dall’ACSE, molti cittadini non rispettano il calendario e questo si evince dai sacchetti lasciati dagli addetti nella fase di espletamento del servizio». Questo l’incipit della richiesta di riorganizzazione del piano di raccolta presentato dai cittadini sia agli uffici ACSE S.p.a. che agli uffici del Comune di Scafati.

In città, infatti, è riemerso il problema dei rifiuti, con cumuli di sacchetti lasciati sui marciapiedi da giorni. Ciò non fa altro che penalizzare le attività commerciali, rappresentando anche un rischio igienico sanitario. Secondo i cittadini, la colpa di una situazione del genere è da attribuire anche agli enti preposti a sensibilizzare i cittadini alle buone pratiche per realizzare un’efficiente raccolta differenziata.

Per tale motivo molti cittadini rispettosi dell’ambiente si sono uniti cercando di mettere a punto un nuovo sistema di raccolta.

La proposta dei cittadini

Innanzitutto è fondamentale attuare maggiore informazione, formazione e sensibilizzazione alle buone pratiche di differenziazione dei rifiuti. Si propone poi di sostituire la raccolta porta a porta con cassonetti tecnologici apribili attraverso delle smart-card, in modo che i rifiuti possano essere autonomamente differenziati dal sistema interno. Altra possibile soluzione potrebbe essere l’installazione sul territorio di cassonetti differenziati per rifiuto.

Ancora, la richiesta di fornire sacchetti della spazzatura con codice a barre, in modo tale da tracciare in modo rapido ed efficace i rifiuti raccolti. Per finire, la proposta di introduzione della figura di ispettore ambientale, il quale svolgerà funzioni di vigilanza, controllo e accertamento, attuando azioni di prevenzione nei confronti degli utenti che arrecano danni all’ambiente.

L’ingegnere Antonio Sicignano ha mostrato molto entusiasmo nei confronti di cittadini che, senza scopi personali o associativi, si impegnano nell’interesse dell’intera cittadinanza e ha accolto con partecipazione tali suggerimenti, promettendo che li avrebbe sottoposti al Presidente. Ai cittadini sono state fornite alcune anticipazioni: i sacchetti con codice a barre in passato non hanno dato un buon riscontro, mentre per quanto riguarda i cassonetti tecnologici si è già fatta richiesta di preventivi.

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