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Paolo Nori ospite all’UniSa per Consistency. “Vorrei scrivere un giallo”

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Paolo Nori ospite all’UniSa per Consistency. “Vorrei scrivere un giallo”

Si è tenuto questa mattina, alle ore 11:00, presso l’Università degli Studi di Salerno, il secondo appuntamento con Consistency, il ciclo di conferenze di Letteratura italiana contemporanea sul tema “Il libro che non ho scritto”, con la partecipazione di Paolo Nori

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UniSa – è stato Paolo Nori l’ospite del secondo appuntamento con Consistency. Incontri di letteratura italiana contemporanea, a cura di Chiara Rosato e Piero Sorrentino, che in questa seconda edizione verte sul tema “Il libro che non ho scritto”.

paolo noriDopo una breve presentazione di Piero Sorrentino, la parola è passata a Paolo Nori, che ha subito affrontato il fulcro dell’argomento descrivendo il suo progetto editoriale “non scritto”, che racchiude nella sua genesi desideri e difficoltà. Il libro a cui vorrebbe dar vita è un giallo, un modello letterario che si allontana dalla forma stilistico-semantica di scrittura che ha caratterizzato i suoi lavori precedenti. Nei quasi 30 libri pubblicati durante la sua carriera, Nori ha giocato molto con la svalutazione ironica degli elementi compositivi, prediligendo uno stile semplice, sarcastico, essenziale, privo di abbellimenti retorici. La trama, messa al servizio di un modello espressivo così essenziale, risulta perciò quasi immobile.

C’è un amico di Francesca che ha letto il mio romanzo, ha detto che è un po’ il contrario dei libri d’avventura, ha detto, tipo I tre moschettieri, tu volti le pagine perché vuoi vedere che cosa succede che ogni pagina ci son dei duelli degli avvelenamenti delle agnizioni delle tragedie. Nel tuo romanzo, mi ha detto l’amico di Francesca, tu volti le pagine perché vuoi vedere se finalmente succede qualcosa.

cita un passo de I quattro cani di Pavlov.

Nori li ha definiti “libri sul niente”, fatti di mancanze più che di presenze. “Quello che vorrei provare a scrivere è un romanzo sul tutto, un libro dove provo a fare due passi indietro sullo stile e a concentrare di più l’attenzione sulla trama, superando le espressioni parassite. Ponendo insomma la lingua al servizio della trama, senza però diventarne schiavo.”

Il titolo provvisorio di questo giallo (a cui Nori sta attualmente lavorando) è Manuale pratico di giornalismo disinformato, la storia di un delitto interiorizzato dal protagonista/assassino con un processo lento e a tratti estraniante, che nonostante la nuova veste stilistica, ha l’obiettivo di conservare la naturalezza che l’autore ha sempre difeso.

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