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Quarta edizione di Overtime all’Università degli Studi di Salerno

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Quarta edizione di Overtime all’Università degli Studi di Salerno

Si è tenuta ieri all’Università degli Studi di Salerno la quarta edizione di Overtime – La vita oltre il Calcio. Testimonial dell’associazione Gianluca Di Marzio

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Presso l’aula “De Rosa” dell’Università degli Studi di Salerno, è andata in scena la quarta edizione di Overtime – La vita oltre il Calcio. È stata una giornata piacevole, fatta di incontri con tanti giovani del territorio, ma soprattutto di valori. Quelli che l’associazione si prefissa di far raggiungere, edizione dopo edizione, cercando di creare una piccola luce in un mondo fatto da troppe tenebre. La giornata è iniziata con l’incontro avuto insieme al Magnifico Rettore dell’ateneo salernitano, Aurelio Tommasetti, con i membri e gli ospiti dell’associazione presso il suo studio. Un entusiasmo travolgente, quello dei giovani che hanno presenziato con grande partecipazione all’evento.

Il tema di quest’anno è “giorno dopo giorno silenziosamente costruire”. Ciò che sta effettivamente facendo l’ateneo salernitano, con il lavoro svolto da Francesco Colace, delegato del rettore per il placement e Domenico Apicella, delegato del rettore alle attività sportive. A fare gli onori di casa, il presidente di OverTime, Nicola Provenza: “Overtime è un progetto nato quattro anni fa in cui cerchiamo di trasmettere valori positivi, con un cortometraggio , perché noi spesso dimentichiamo che lo sport abbia una funzione pedagogica. Il nostro è quello di far scattare questa scintilla agli istruttori e ai genitori”.

Il testimonial Gianluca Di Marzio

Il testimonial dell’associazione, da sempre, è Gianluca Di Marzio che ha presentato di seguito le storie degli ospiti presenti in questa edizione. Il noto giornalista di Sky ha parlato con piacere di Overtime, ma anche di Salernitana: “Torno sempre molto volentieri qui a Salerno. Dobbiamo essere orgogliosi di questa università. Del Sud si parla sempre male, questo campus è all’avanguardia, sembra quasi americano, con tanti bei campi da gioco su cui allenarsi. Il paradosso è che la Salernitana non ne ha. Spero che la società possa parlare con le istituzioni dell’Università perché credo che sia una situazione più facile e comoda per tutti. Sul ruolo dell’informazione in era moderna? Sulla rivoluzione social, tutti possono essere giornalisti. Serve affidabilità, mantenendo la calma. A volte c’è anche un linguaggio che non sempre spesso è rispettoso nei confronti di chi verifica una notizia in maniera attendibile. Sulla chiamata più importante? Io vivo con il cellulare (ride). La chiamata più importante l’ho avuta da Massimo Corcione che mi voleva a Sky dopo dieci anni in cui ho lavorato per un’emittente padovana”.

Alberto Corradi: “Il calcio regala emozioni incredibili”

Uno dei protagonisti di questa edizione è Alberto Corradi, vice-allenatore del Genoa, ma anche professore di italiano e storia: “Il calcio regala emozioni incredibili. Pensate che a quest’ora ieri (domenica) ero calmo e sereno per il risultato che stava ottenendo la mia squadra. È stato un anno profondo quello appena trascorso, che ho vissuto nella mia città. Ho seguito Ivan prima a Mantova, poi a Crotone lo scorso anno. Mi sono profondamente innamorato del Sud. La gestione di una classe o di uno spogliatoio hanno dinamiche simili. Il calcio dà meno responsabilità. Hai a che fare con ragazzi formati. Saper parlare di altro oltre il calcio può essere importante. Lo spogliatoio di calcio è formato da una pluralità di soggetti che hanno diecimila, centomila interessi diversi. Voglio stigmatizzare e sfatare il mito dei calciatori che amano solo giocare alla Play, al Genoa ho trovato tanti ragazzi che hanno interessi importanti, dal capitan Burdisso con cui si può parlare di politica e musica, ad Armando Izzo è stato anche deriso perché non riusciva a parlare in Inglese.”

Le premiazioni

Dopo il lodevole intermezzo di Sergio Mari, in questa edizione di Overtime sono stati premiati Roberto Venturato, allenatore del Cittadella autore di una vera e propria impresa con la squadra avente il più basso monte ingaggi della Serie B. Antonietta Di Martino, campionessa del salto in Alto, ha premiato Federica Balestrieri. Il presidente Nicola Provenza ha consegnato il premio ad Alberto Corradi. Gaetano Acito, campione italiano 2016 di pesistica paralimica, infine, ha premiato Gianluca di Marzio, amico e testimonial di Overtime con la sua associazione degli InsuperAbili

Il premio “Overtime” – Vincenzo Cosco, infine, è andato a Sergio Pirozzi, consegnato dalla moglie del defunto tecnico di Santa Croce di Magliano, Silvana.

Una menzione Speciale “Overtime” è andata a “Stammece Accort” che allo storico torneo calcistico di beach soccer di Santa Teresa, giocherà con rappresentativa afro-salernitana. Il premio è stato consegnato da Sene Ousmane Pape, ex giocatore della Salernitana.

La giornata si è conclusa con la serata al “Terzo Tempo – Village” nel quale gli ospiti di Overtime hanno interagito tramite la diretta sulla pagina facebook con le persone presenti.

 

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