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Operazione Ghost Truck, 10 arresti e 42 denunce

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Operazione Ghost Truck, 10 arresti e 42 denunce

Operazione Ghost Truck: si sostituivano a ditte operanti nel settore di trasporti su strada al fine di aggiudicarsi il trasporto di merce di ogni genere per poi appropriarsene indebitamente, realizzando guadagni pari a circa tre milioni di euro

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Da un’indagine partita dai Carabinieri della Compagnia di Como, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore è stata smantellata un’intera banda con base tra le province di Napoli e Salerno: nella notte, otto arresti effettuati dai Carabinieri, congiuntamente a personale della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore.

In concomitanza, riconducibili alla stessa associazione, un arresto da parte del Commissariato di P.S. di Nola (NA) e uno da parte della Squadra Mobile di Rovigo.

I dettagli dell’operazione, denominata Ghost Truck, sono stati illustrati in conferenza stampa presso la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore.

I militari sono riusciti a svelare un’articolata e capillare associazione a delinquere operante nel territorio dell’agro nocerino-sarnese e in zone limitrofe, finalizzata alla commissione di una serie di reati di truffa e appropriazione indebita di merce di qualsiasi genere, in danno di aziende dislocate sul territorio nazionale ed estero (Francia, Repubblica Ceca, Polonia, Romania, Inghilterra, Lituania, Germania, Svizzera, Slovenia, Austria), realizzando profitti illeciti per un valore superiore ai due milioni di euro. Le indagini dell’operazione Ghost Truck concluse nell’ottobre 2012 hanno portato oggi al deferimento in totale di 42 persone che dovranno rispondere di reati associativi finalizzati alla truffa, alla ricettazione e alla appropriazione indebita.

operazione ghost truckL’operazione Ghost Truck della Compagnia Carabinieri di Como ha avuto origine dopo una denuncia presentata nel marzo 2011 dal responsabile della “Cargo Service Como”, ditta operante nel settore dei trasporti su strada, che un mese prima aveva aperto un’unità locale a Pontecagnano (Salerno), la quale due mesi dopo era stata incaricata di trasportare merce (bobine di teli di plastica, dal valore complessivo di oltre 230 mila euro) da Battipaglia all’estero (Polonia e Francia). Tale merce, il cui trasporto è stato sub-delegato ad altra ditta, non ha mai raggiunto la destinazione finale, in quanto oggetto di appropriazione indebita da parte della ditta subappaltante.

Il titolare della Cargo Service Como, oltre a tale appropriazione indebita, ha denunciato di aver ricevuto una telefonata con la quale uno sconosciuto asseriva di essersi impossessato della merce perché la Cargo Service Como, con il suo ufficio di Pontecagnano, gli stava “rubando clienti”. Sostanzialmente, lo sconosciuto intimava al denunciante di chiudere quella unità locale della sua attività e di non lavorare più in Provincia di Salerno.

La denuncia ha consentito ai Carabinieri di Como, dopo mesi d’indagini, avvalendosi di intercettazioni telefoniche sulle utenze in uso agli indagati, di servizi di osservazione e pedinamento, di acquisizioni documentali e testimoniali, d’identificare e deferire alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como 11 persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata a estorsioni, minacce gravi, truffe, appropriazioni indebite, falso, sostituzione di persona e reati transnazionali.

I Carabinieri, nell’ambito dell’operazione Ghost Truck, sono riusciti a dimostrare: la commissione di 19 furti a carico di altrettante ditte, di merce varia per un valore complessivo superiore ai 2 milioni di euro, di cui parte è stata recuperata e restituita ai proprietari; sventare un furto a carico della ditta “Euromotiv” di San Giuliano Milanese (MI); sequestrare un apparato “JAMMER”, utilizzato dai sodali per inibire il funzionamento di tutti gli apparati elettronici.

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