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Giornata Europea del Patrimonio: Nocera Superiore si prepara a viverla

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Giornata Europea del Patrimonio: Nocera Superiore si prepara a viverla

Sabato 24 e domenica 25 settembre a Nocera Superiore si ritorna indietro nella storia, alla riscoperta degli antichi splendori della Nuceria di un tempo con la Giornata Europea del Patrimonio

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Due giorni di bellezza «da respirare a pieni polmoni» per l’antica Nuceria. Un week-end da vivere all’insegna dei monumenti con la Giornata Europea del Patrimonio alla quale il Comune di Nocera Superiore ha aderito, in collaborazione con la Sovrintendenza di Salerno e la parrocchia di Santa Maria Maggiore, tirando fuori dalla manica il suo poker d’assi: Teatro romano di Pareti, Necropoli di Pizzone, Parco Archeologico Urbano e Battistero paleocristiano di Santa Maria Maggiore.

Il programma della due giorni è scandito da visite guidate a cura del Comune e da un contest al Parco Archeologico dedicato al “gusto”, per la bellezza del patrimonio artistico e del patrimonio culinario locale.Giornata Europea del Patrimonio: Nocera Superiore si prepara a viverla

 

Domenica 25 alle 11.30 happy hour a cura di “Blues Cafè”, “Pasticceria Manzi” e “Non solo auto”; si prosegue a mezzogiorno al Teatro romano di Pareti con l’Ape-Cucina mobile de “La Carmela” e gli spaghetti trafilati al bronzo di Raffaele Venturino.

Nel cuore del week-end per la Giornata Europea del Patrimonio, l’Amministrazione non ha voluto far mancare un momento di solidarietà per la comunità di Amatrice colpita dal sisma: lungo i percorsi, tutti con accesso gratuito, saranno sistemate alcune teche destinate a raccogliere le donazioni spontanee dei visitatori.

Così esordisce il sindaco Giovanni Maria Cuofanoalla luce dell’evento che prenderà il via nella città della Rotonda, sul noto social network Facebook:

«Il nostro patrimonio archeologico non è solo bellezza da contemplare, ma è prima di tutto una risorsa che vogliamo valorizzare per produrre economia e creare opportunità di lavoro. Non siamo per un turismo da cartolina e basta, ma per una filiera turistica intelligente e produttiva in grado di innescare idee ed opportunità concrete per il territorio, di movimentare itinerari italiani ed esteri, di favorire accoglienza e percorsi guidati che possano avvalersi di giovani preparati…».

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