Home Prima Pagina Mounard: “I calciatori sono come gli zingari. Montervino? Pena esagerata”

Mounard: “I calciatori sono come gli zingari. Montervino? Pena esagerata”

0
Mounard: “I calciatori sono come gli zingari. Montervino? Pena esagerata”

Il legamento di un  ginocchio che faceva le bizze e lo stop forzato di oltre tre mesi non avevano minimamente scalfito la voglia di essere protagonista di questa Salernitana. Così David Mounard ha saputo aspettare con pazienza il suo momento e da quando è rientrato, Perrone non ha più rinunciato alla sua qualità. “La cosa più importante è uscire da questa categoria – ha dichiarato stamani il francese in conferenza stampa – non è un problema se non faccio gol, né in quale posizione gioco, perché quando entri in una squadra che viene da diverse vittorie tutto è più facile. Il ruolo che preferisco? Personalmente mi trovo meglio a giocare dietro le punte ma la squadra ha fatto bene sia col 4-3-1-2 che col 3-5-2”.

Mounard è convinto che uno degli artefici di questa strepitosa cavalcata della Salernitana sia Perrone: “Sapevo che il mister avrebbe portato tanta serenità nello spogliatoio, cosa che ci è mancata con Galderisi, poi con la qualità che ha questa squadra non puoi non ottenere i risultati”. Il fantasista è apparso anche pentito dei comportamenti fin troppo irruenti nei confronti del tecnico da parte dei “senatori” della scorsa stagione: “L’anno scorso c’erano più giocatori di carattere ed era difficile accettare le sostituzioni, ma sbagliavamo perché il mister non meritava quegli atteggiamenti. Quest’anno anche chi sta fuori accetta con serenità le scelte dell’allenatore perché questo gruppo è composto da giovani molto maturi”.

Sul suo futuro: “Noi calciatori siamo come zingari, un anno ci siamo e l’altro no, ma io sto bene qua e voglio continuare a giocare per la Salernitana”.

Inevitabile, infine, un giudizio sulla vicenda Montervino: “Dispiace quello che è successo perché Francesco non ha sputato né insultato nessuno. Il Daspo è un problema che riguarda soltanto lui, a noi interessa solo la squalifica, ma penso che la società farà capire che Francesco non ha commesso niente di grave. Se temiamo di dar fastidio a qualcuno? Assolutamente no”.