Home Cronaca Meningite, allerta senza fine anche ad Eboli: ricoverata una donna di 44 anni

Meningite, allerta senza fine anche ad Eboli: ricoverata una donna di 44 anni

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Meningite, allerta senza fine anche ad Eboli: ricoverata una donna di 44 anni

Eboli, ancora un caso di meningite: gravi le condizioni della donna ricoverata

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Allarme meningite anche ad Eboli. Come riportato dal quotidiano Il Mattino, a manifestare i sintomi è stata una donna ebolitana di 44 anni che,  nel pomeriggio della scorsa domenica, avrebbe iniziato ad avvertire dei malori, quali capogiri, fitte alla testa e rigidità di nuca: sintomi tipici della patologia.

La donna, accompagnata dal coniuge, ha raggiunto l’ospedale di Eboli Maria Santissima Addolorata, dove si è provveduto ad applicare il protocollo sanitario di sicurezza.

ospedale- meningite

I sintomi e gli esami diagnostici hanno rimosso ogni dubbio: si tratta di un altro caso di meningite.

Le condizioni della quarantaquattrenne sono degenerate con il passare del tempo. Ormai in stato confusionale, i medici del pronto soccorso hanno allertato i colleghi del reparto di malattie infettive, per i quali la patologia non rappresenta una novità: in passato, sono state predisposte le cure per diversi pazienti affetti dalla medesima malattia.

I sanitari ed i parenti della donna si sottoporranno alla procedura di prevenzione. Per il momento è grave lo stato di salute della signora, che assiste una persona anziana durante la settimana e lavora in un ristorante durante il weekend.

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Classe 1993, Laureata con lode in Lettere moderne presso l'Università degli Studi di Salerno, discutendo una tesi dal titolo "Aspetti dello sperimentalismo ovidiano: ars amatoria e remedia amoris". Attualmente impegnata nel corso di laurea magistrale in Filologia moderna. «M’abbandono all’adorabile viaggio: leggere, vivere dove guidano le parole», afferma Paul Valery e allo stesso modo, appassionata di lettura e di scrittura, credo fermamente nell'importanza e nella capacità persuasiva delle parole. Scrivere, per me, significa condividere: partecipare insieme, offrire del proprio ad altri, un'esperienza che affratella e, se vissuta da più punti di vista, più ricca, fertile di discernimento, di emozione comunicante, tutto ciò che la collaborazione con il team di Zerottonove, sono sicura, mi donerà. Propositiva, caparbia, sono attratta dalla possibilità di arricchire sempre più il mio bagaglio culturale, abbracciando qualsiasi esperienza che, nei limiti del possibile, si presenti, mai rinunciando a priori, perché ogni esperienza potrebbe essere un'occasione di svolta.