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Lumina, dallo sport amatoriale si crea inclusione per i disabili

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Lumina, dallo sport amatoriale si crea inclusione per i disabili

Questa mattina è stato presentato il progetto ” 3 giorni di Lumina”, un incontro di sport amatoriale ed inclusività per esprimere il mondo della disabilità

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Lumina. Presentata questa mattina il progetto “3 giorni di Lumina”, dell’Associazione Lumina. Presenti l’assessore alle Pari Opportunità Gaetana Falcone, il presidente dell’associazione, Andrea Porta, la vicepresidente Rosaria Striano e la sociologa Maria Venditti. 

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Lumina, dallo sport amatoriale si crea inclusione per i disabili

Inclusione sportiva ed integrazione dei bambini e disabilità attraverso la dimensione amatoriale sono i concetti che animano questa iniziativa, che si terrà dal 24 al 26 febbraio al Pala Tulimieri dalle ore 8, e parteciperanno più di 300 bambini. All’iniziativa “Karate per tutti” parteciperanno dei campioni mondiali come Luigi Busà ed Alfredo Tocco. Non solo karate, ma anche sitting volley, sport che si svolgono anche sotto una supervisione scientifica.

Gaetana Falcone ha garantito che l‘Amministrazione comunale sta cercando di offrire il suo patrocinio in caso di difficoltà per la soddisfazione dei bisogni fondamentali di un’utenza come quella disabile, e che in questo progetto lo sport, che è una forma importante di gioco per i bambini, è un mezzo fondamentale per valorizzare le diverse abilità.

La Striano definisce lo sport “non solo curativo, ma anche un momento di gioia ed integrazione. È un’iniziativa aperta a tutte quelle persone disabili che hanno voglia di condividere il proprio bagaglio di esperienza”. 

“Bisogna investire nell’amatorialità, perchè al disabile possa essere permesso di esprimere la propria identità e così diventare una risorsa. Bisogna quindi partire dal basso per raggiungere vette alte, e ciò può avvenire solo attraverso la sensibilità e la competenza di figure professionali adeguatamente formate”, asserisce Porta.

Parlando di inclusione ed attenzione alle diverse esigenze di ognuno, la dottoressa Venditti ha dichiarato:”le mancanze sono frutto di arretratezza e mancanza di attenzione”. [ads2]

 

 

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Classe 1987, ho frequentato l’Università degli Studi di Salerno, conseguendo la Laurea di Primo Livello in Sociologia. Ho ottenuto una certificazione di frequenza per il corso di addetto/responsabile Ufficio Stampa e ho partecipato a diversi concorsi letterari, tra cui quello dell'estate 2015 del Circolo degli Artisti Salernitani, che mi è valso un Primo Premio. Lo scorso anno ho pubblicato il mio primo romanzo edito da Writers Editor, intitolato "Amore di papà". Sono un'attivista femminista e sostenitrice dei diritti LGBTIQ e gestisco una pagina Facebook sui diritti delle donne, "Doppia Vu Women Rights". Inoltre, ho il ruolo di segretaria provinciale presso la sezione NIDIL CGIL di Salerno.