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La Tenda, associazioni a raccolta per la responsabilità sociale

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La Tenda, associazioni a raccolta per la responsabilità sociale

Commovente la serata finale del Seminario “La responsabilità sociale”, svoltasi presso il Centro La Tenda con numerose associazioni e comunità sulle note di Luciano Bruno

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La Tenda
Raffaella Di Leo, ospite speciale

Si è svolta ieri sera, presso il Centro La Tenda in via Fieravecchia, la serata conclusiva del Seminario “La responsabilità sociale”, grande momento di riflessione che ha coinvolto varie associazioni con i membri delle Comunità di Giovi, Brignano e San Severino.

Il mini-seminario, svoltosi nelle sedi delle rispettive Comunità in collaborazione con AIL, CAM – Telefono Azzurro e S.O.Solidarietà, è terminato ieri a Salerno con l’intervento della professoressa Raffaella Di Leo, presidentessa dell’associazione Italia Nostra e referente di spicco per quanto concerne il tema della responsabilità sociale.

 

 

 

La Tenda
Tiziana Tortora e Daniela Bruno

Ad accompagnare Tiziana Tortora, madrina della serata, è stato invece il cantautore e polistrumentista napoletano Luciano Bruno, che ha presentato in apertura (e riproposto a fine serata) il nuovo singolo “Strada metropolitana – soundtrack”, ispirato proprio al tema-cardine del seminario.

 

 

 

 

 

La Tenda
Elena Basso – C@os Giovani

Vero protagonista della serata è stato quindi lo staff della redazione di C@os Giovani (free press del Centro La Tenda), che con il suo 21° numero ha voluto celebrare un’esperienza significativa ed attenta alla cura e al rispetto per gli altri.

«Attraverso gli estratti presentati questa sera» afferma la caporedattrice Elena Basso «intendiamo proporre una serie di articoli che parlano di responsabilità sociale sia nell’ambito lavorativo che dal punto di vista storico e sociale, passando per il volontariato e la disabilità».

 

 

La Tenda
Lola Tonin

Ancora, il sondaggio curato dalla dottoressa Daniela Bruno (rivolto ai ragazzi ed alle Comunità che collaborano con La Tenda) rivela che, per molti, la “responsabilità sociale” corrisponde all’atto di aiutare chi ne ha bisogno (anche solo momentaneamente), prendersi cura dell’ambiente e delle persone care, rispettare le regole e le leggi, rispettare la libertà altrui e amare prima di tutto se stessi per riuscire ad entrare in empatia con gli altri.

Tutte le stime sono state riportate in un grafico disponibile anche sul sito web di C@os Giovani.

È stato quindi il turno di Lola Tonin, presidentessa di S.O.Solidarietà (un’associazione che promuove di progetti di volontariato anche in Africa e nel Sud-Est della Nigeria), che ha ribadito il concetto di “dignità” espresso dalla professoressa Di Leo riferendosi all’articolo 41 della Costituzione: «Là si muore per 50 euro, e chi non ha 200 naire non può farsi curare dal Pronto Soccorso. Farci carico della cura della dignità altrui anche in situazioni lontane ci sembra un grande atto di responsabilità sociale».

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La Tenda
Annalisa Pecoraro

Anche Emilia Tulimieri, rappresentante dell’AIL Salerno, ha precisato che «il volontariato è fatto così: risponde all’equazione + spendi = + guadagni, e il capitale sociale si rivela sempre più ricco di quello economico».

Le conclusioni di Annalisa Pecoraro, rappresentante di CAM – Telefono Azzurro, hanno infine ricordato che è importante sensibilizzare al rispetto e alla responsabilità anche nelle scuole, ma soprattutto: ascoltare la voce dei ragazzi, che sono il nostro investimento per il futuro.

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