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La Dieta Mediterranea siamo noi

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La Dieta Mediterranea siamo noi

Inaugurato ieri il I Salone Internazionale della Dieta Mediterranea a Vallo della Lucania, dove il Cilento ha un rilievo importante nella Campania, per rappresentare l’Italia all’Expo 2015 di Milano

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[ads2] Una sorta di tempio a ottagono deformato presenta l’idea di uno spazio costruito attraverso forme ed elementi semplici, come il legno e lo spago, in cui è suggestiva la scelta di includere in questa struttura semplice una pavimentazione in canne di bambù blu. Camminare sulle canne comporta uno scricchiolio “esistenziale”, perché ci accorgiamo, attraverso il rumore dei nostri passi che percepiamo, di essere delle persone fisiche, tangibili e che lasciano il segno. Questo salone nel salone, realizzato dall’architetto Cherubino Gambardella, contiene i sei paesi simbolo della Dieta Mediterranea, tra cui il Cilento, patrimonio dell’Unesco. 

dieta mediterranea La fiera di Vallo della Lucania si dirama in diversi luoghi, in cui sono esposti i prodotti alimentari, che rientrano nella Dieta Mediterranea; argomento centrale delle discussioni al I Salone Internazionale. La Dieta Mediterranea però non è solo alimento, prodotto agricolo, ma “stile di vita” (dal greco diaita). È una sintesi di mestieri, tradizioni, rapporti interpersonali e comunitari, equilibrio di sapori. La Dieta Mediterranea si esprime nel modo di coltivare la terra, nel modo di curarla, nello stare insieme durante la semina e il raccolto. Si esprime nelle modalità e nei segreti, più o meno condivisi, di conservazione degli alimenti, nelle pratiche di consumo; perché ogni prodotto deve essere portato dalla dispensa sulla tavola in un determinato momento dell’anno, quando l’organismo lo richiede. Infatti la Dieta Mediterranea si può definire una “scienza” che risponde alle necessità fisiologiche dell’uomo di stagione in stagione.

La Dieta Mediterranea ‘siamo noi’ non significa che è di nostra proprietà, ma ‘siamo noi’ in quanto ci appartiene, e come zona della Regione Campania, e quindi dell’Italia, dobbiamo donare questo mondo di saperi e valori nutrizionali a livello internazionale“, afferma Giuseppe Canfora, presidente della Provincia di Salerno. 

Si ragiona, durante il dibattito di apertura, sull’operazione della Sicilia, la quale si è “impossessata” della Dieta Mediterranea per la presenza all’Expo 2015. La Campania, e il Cilento nello specifico, non ha saputo proteggere, valorizzare e salvaguardare ciò che, inconsciamente, tramanda al mondo intero; lo stesso “mondo” che vorrebbe, senza competenze e senso di appartenenza, fare proprio un modo di vivere che potrà solo imitare, perché non possiede il suolo, il clima, e la cultura sui cibi poveri. La pesca, saper seminare e raccogliere nei momenti giusti, la vita nei campi, i brevetti per conservare i prodotti raccolti, la lavorazione e la stagionatura delle carni, e infine, la cucina condita con l’olio d’oliva mediterraneo e i formaggi derivati dal latte degli animali allevati dai pastori, rientrano nel modello di vita che allontana le malattie e porta longevità.

Il dibattito focalizza la Dieta Mediterranea in relazione al Cilento, con la volontà di smuovere un territorio che spesso fossilizza la tradizione e la storia nei limiti dei propri confini, mentre deve imparare, dall’Expo in poi, a donare questi valori all’Italia e al mondo. Siamo noi, ma non è nostra. Siamo noi e dobbiamo regalare la nostra identità all’altro, in senso lato.

Lo sottolinea anche l’intervento di Angela Pace (Commissario Ente Provinciale per il Territorio di Salerno), la quale mette in evidenza quanto sia statodieta mediterranea complicato, in un passato non troppo lontano, rendere protagonisti di un insieme di valori e tradizioni i giovani del Cilento, spesso poco o niente coesi, poco interessati a collaborare nel promuovere il turismo della Regione Campania. Afferma:Questa parte del territorio campano, il Cilento, ritengo sia la più bella e con una forza vitale tale che merita di essere presa in considerazione. Forza vitale insita nel luogo, ma la comunità è più restia. C’è un problema di territorio, abbiamo avuto sempre difficoltà con il Cilento, ma vogliamo continuare a sperare“.

Il Salone a Vallo della Lucania è solo un modo per partire, per spronare il Cilento a prendere consapevolezza della Dieta Mediterranea in base anche alla nuova Legge regionale n. 18/2014 – “La riorganizzazione del sistema turistico in Campania”: infrastrutture, enti, politiche e comunità devono unirsi in uno scopo comune, che consiste nell’offrire all’Unesco ciò che ha riconosciuto all’Italia.

La Dieta Mediterranea siamo noi, e possiamo presentarci al mondo con orgoglio, sapienza e diversità. Possiamo convincere gli italiani e gli stranieri a venire in Campania, nel Cilento, dove la storia e le tradizioni sono Patrimonio dell’Umanità.

All’Expo sarà presente, per un periodo circoscritto, anche l’allestimento curato da Cherubino Gambardella.

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Laureata in D.A.M.S presso l'Università di Udine, giornalista pubblicista, curo da un anno la rubrica ZONmovie con un bel gruppo di collaboratori. Cerchiamo di seguire gli interessi dei lettori, ma allo stesso modo vogliamo garantire i contenuti, sempre ben argomentati e fondati rispetto a ciò di cui parliamo. Analizziamo la rubrica in relazione all'arte, all'animazione americana e seguiamo le migliori serieTv e, con speciali dedicati, offriamo retrospettive sulle serie più attese. Inoltre, anche la nuovissima rubrica "Dal libro allo schermo" garantisce una pluralità di contenuti. Non solo. ZONmovie propone anche una sezione dedicata alla WebSerie, con appuntamenti settimanali.