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La Comunicazione in Sanità: presentata la II edizione

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La Comunicazione in Sanità: presentata la II edizione

La lectio magistralis ‘Sistema salute: parlare di sanità’ del giornalista Vito Pompeo Pindozzi ha inaugurato la manifestazione che si chiuderà il 18 aprile

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“Chi affronta una malattia inguaribile ha la necessità di ricevere un aiuto efficace ed informazioni corrette. Nella maggior parte dei casi un tumore tende ad isolare le famiglie dalla società per una sorta di pudore, da un lato, e per incapacità di comunicazione, dall’altro”. A Eboli, la II edizione de ‘La Comunicazione in Sanità’ si è aperta con le parole del Dott. Armando De Martino, presidente dell’associazione onlus ‘1 Hospice per Eboli’. Il convegno inaugurale, tenutosi nella Sala Mangrella del Complesso Monumentale San Francesco, ha riunito cittadini, medici ed esperti del settore. De Martino, specialista in medicina del dolore cronico, ha poi evidenziato che “il centro di ascolto che il comitato vuole creare risponderà alla richiesta di orientamento e di sostegno qualificati in riferimento alle cure palliative e all’assistenza domiciliare e medica”

Come ha aggiunto il presidente dell’associazione ebolitana, “il centro di ascolto sarà un luogo dove condividere le esperienze per rendere la sofferenza più lieve e in quest’ottica servono occasioni formative che rendano più efficace la comunicazione tra operatori e pazienti”.

sanitàAlle parole del Dott. De Martino sono seguite quelle del Commissario Straordinario del Comune di Eboli Vincenza Filippi. “Ringrazio l’associazione – ha commentato – perché l’approfondimento di questi temi deve essere nelle corde della nostra società, soprattutto come cultura scientifica e come modo di aiutare gli altri: concetti di solidarietà che questo territorio può esprimere attraverso le sue tante risorse”.

Al centro del convegno la lectio magistralis ‘Sistema salute: parlare di sanità’ di Vito Pompeo Pindozzi, introdotta dal giornalista de ‘Il Mattino’ Antonio Manzo. “Parlare di ‘sistema salute’ e parlare di sanità non è la stessa cosa– ha spiegato il giornalista Manzo – I due concetti s’intrecciano quando la salute, un diritto di cittadinanza, incrocia la sanità, che è un dovere principalmente della sfera pubblica, così come la Costituzione ci detta”. L’inviato del quotidiano partenopeo ha sottolineato anche il ruolo del giornalismo nell’affrontare queste tematiche. “Bisogna comunicare all’opinione pubblica – ha affermato – con la certezza del dato scientifico, correlato ad una capacità professionale, altrimenti l’effetto è devastante”.

Membro dell’International Federation of Journalists, il relatore Vito Pompeo Pindozzi ha analizzato l’evoluzione del concetto di salute ed i passi compiuti nel sistema sanitario, soprattutto campano, con i relativi scompensi che sono continuamente sotto i nostri occhi. “Dal 2001 – ha dichiarato il giornalista Pindozzi – nel nostro Paese abbiamo ventuno sistemi sanitari diversi e il gradiente di efficienza e di produttività non è soltanto tra nord e sud Italia, ma è anche nella stessa Italia Settentrionale: abbiamo differenze nelle prestazioni, ci sono farmaci antitumorali molto costosi che, ad esempio, il Veneto passa mentre l’Emilia-Romagna no. Abbiamo, poi, una differenza tra il nord e il sud Italia per quanto riguarda l’efficienza e la capacità di organizzare il mondo dell’assistenza”.

sanitàSecondo Pindozzi, “avendo demandato a livello regionale l’organizzazione dell’assistenza ospedaliera assistiamo a delle incongruenze che si perpetuano negli anni”. Il relatore ha portato l’attenzione dei presenti su un esempio. “La città di Giugliano – ha spiegato – che conta 110 mila abitanti, ha un ospedale con ventidue posti letto; Vallo della Lucania, che ha otto mila abitanti, ha un nosocomio con 32 posti letto. Questo è il frutto della programmazione sanitaria regionale”. 

Collegandosi, poi, al concetto di salute che va inteso in maniera rivoluzionaria, ovvero come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale che non vuol dire la semplice assenza di malattie, Vito Pompeo Pindozzi ha sottolineato la rilevanza della manifestazione ‘La Comunicazione in Sanità’ perché è un appuntamento che “si focalizza sulla nostra vita e dunque sulla salute e sulla voglia di vivere bene”.

Nel complesso monumentale di San Francesco, il 17 e il 18 aprile si terranno i prossimi due incontri dedicati al tema ‘Accanto al malato che non può guarire e alla sua famiglia’. Entrambi gli appuntamenti rientrano nel ‘Programma Nazionale Formazione Continua degli Operatori della Sanità’. Inoltre, fino al 16 aprile è possibile visitare la mostra ‘Colori a piene mani’ che raccoglie le opere di alcuni artisti salernitani.

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