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HIV e prevenzione malattie sessuali, Salerno lo sa

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HIV e prevenzione malattie sessuali, Salerno lo sa

Salerno si impegnerà a migliorare sevizi sulla salute dei cittadini. Centro Giusi ed Arcigay nella lotta contro HIV ed infezioni sessualmente trasmissibili.

[ads1] Questa mattina al Palazzo di Città si è discusso di HIV ed infezioni a trasmissione sessuale nella conferenza stampa intitolata “L’unica differenza è saperlo”, grazie ad Arcigay Salerno e l’intervento del Centro Giusi.

Ad introdurre un argomento così importante il consigliere comunale Emiliano Torre, la presidente di Arcigay Ottavia Voza e la dottoressa Alessandra Galato, del Centro Giusi. 

Questo è da considerarsi un vero e proprio “servizio di informazioni di pubblica utilità per i cittadini salernitani”, un “servizio che deve vivere per Salerno”.

Da oggi fino al 6 dicembre, in occasione del World Science Day, che ha cominciato ad occuparsi dell’insorgenza delle infezioni sessuali già dagli anni ’80, si cercheranno di far partire “azioni concrete e spazi di discussione e prevenzione”, spiega la Voza. A cominciare dal test da effettuare per le malattie sessuali.

HIV
HIV e prevenzione malattie sessuali, Salerno lo sa

La Voza spiega: “Ad oggi molti aspetti sono cambiati: si è migliorati dal punto di vista della ricerca scientifica, con l’attuazione di terapie non invasive e con pochi effetti collaterali per il controllo di tali malattie, ma non si è affatto migliorati dal punto di vista dello stigma e dell’allarmismo. 

Le malattie sessualmente trasmissibili infatti, son bollate da sempre come la peste gay, nonostante le campagne che mirano al superamento delle stesse “. Accenna infatti alla discriminazione del Gender no Conforming (genere non conforme).

Effettuare il test è necessario sia per la prevenzione del singolo che per quella della comunità, anche se i primi a non farli sono proprio gli omosessuali, in quanto le strutture non coprono la legge sulla privacy per il TAS. 

I dati in Europa parlano dell’aumento, nel 2014, delle infezioni nell’Est Europa, mentre in Italia sono invariati. Ciò vuol dire che l’obiettivo prevenzione non è stato perseguito (anche soltanto nell’utilizzo del preservativo).

In sinergia con l’intervento di copertura di Arcigay c’è il Centro Giusi, con la sua iniziativa collaterale “Fuori tratta”, che si occupa delle vittime di violenza e sequestro o, come in questo caso specifico, nello sfruttamento della prostituzione. 

Questa iniziativa, come spiega la dottoressa Galato, ha lo scopo di fornire assistenza, ascolto e visite di prevenzione gratuite alle prostitute che disseminano la Costa Sud di Salerno.

Il problema principale è la (dis)informazione dilagante presso la popolazione giovanile, che non passa soltanto attraverso l’educazione sessuale ma anche quella sentimentale. Senza quest’ultima l’uso del profilattico diventa un atto meccanico.

A causa di ciò i servizi sanitari vengono a mancare. Come spiega il vice presidente Arcigay Francesco Napoli , “il Centro Giusy presenta criticità strutturali per mancanza di spazi di counseling,. Per questo non ci sarebbe necessità neppure di un ambulatorio medico”.

Problemi logistici che coinvolgono il presidio ospedaliero e  che hanno ripercussioni psicologiche su chi vive nella paura di essersi contagiato. 

Il consigliere comunale ha assicurato che ” sarà riunita una commissione per le Politiche Sociali” per continuare il funzionamento dello sportello presso l’ ospedale, e per garantire la fruibilità dei servizi non solo ai malati sieropositivi, ma a tutti i cittadini salernitani. [ads2]

 

 

 

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Classe 1987, ho frequentato l’Università degli Studi di Salerno, conseguendo la Laurea di Primo Livello in Sociologia. Ho ottenuto una certificazione di frequenza per il corso di addetto/responsabile Ufficio Stampa e ho partecipato a diversi concorsi letterari, tra cui quello dell'estate 2015 del Circolo degli Artisti Salernitani, che mi è valso un Primo Premio. Lo scorso anno ho pubblicato il mio primo romanzo edito da Writers Editor, intitolato "Amore di papà". Sono un'attivista femminista e sostenitrice dei diritti LGBTIQ e gestisco una pagina Facebook sui diritti delle donne, "Doppia Vu Women Rights". Inoltre, ho il ruolo di segretaria provinciale presso la sezione NIDIL CGIL di Salerno.