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Gesema, i lavoratori riuniti ieri a Mercato San Severino

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Gesema, i lavoratori riuniti ieri a Mercato San Severino

Quale futuro per i dipendenti della società Gesema, fallita lo scorso febbraio?? Questa una delle tante domande a cui le rappresentanze sindacali hanno cercato di dare una risposta tramite un meeting organizzato con i candidati a sindaco del Comune di Mercato San Severino

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Fallimento della società in House Gesema Ambiente e Patrimonio, ora quale futuro per i dipendenti dell’ex partecipata??? E’stato questo il tema principale di una riunione svoltasi ieri presso la “Saletta Angrisani” del Teatro Comunale di Mercato San Severino, organizzata dalle rappresentanze sindacali della società fallita il 7 febbraio scorso. Obiettivo principale del meeting è stato il voler portare all’attenzione di tutti i candidati a Sindaco del comune insito nella Valle Dell’Irno, la delicata situazione che stanno vivendo i 37 dipendenti e le loro famiglie, in modo tale da capire quali saranno gli scenari per il futuro e, soprattutto, le misure eventualmente in programma per fronteggiare la situazione. 

Gesema

Idee queste che sono state ampiamente dibattute nel corso della serata, introdotta e moderata dal segretario Uiltec Alessandro Antoniello, che ha più volte affermato di “aver chiesto ai candidati sindaco di non prometterci e di non utilizzare questo incontro e le organizzazioni sindacali per fare campagna elettorale o per sponsorizzare una scelta che comunque sarà legata alla serie di eventi che arriveranno dopo l’elezione del sindaco. In tal senso anche io”– prosegue Antoniello- “mi dissocio totalmente da ogni elemento speculativo relativamente alla riunione di oggi e anzi mi aspetto un dibattito legato a quello che è l’aspetto Ge.Se.Ma e soprattutto relativo all’ambito lavoro. In chiusura, nel ringraziare i lavoratori che sono qui e che dimostrano di avere ancora fiducia nelle organizzazioni sindacali, concludo dicendo che oggi parliamo di una iniziativa che di sindacale ha tanto e che di politico non ha nulla.” 

La rappresentanza del mondo politico Sanseverinese è stata affidata ai candidati sindaco Annalucia Grimaldi ed Antonio Somma, che si sono confrontati a lungo con la rappresentanza operaia presente in sala per cercare di comprendere a fondo la situazione e trovare anche una eventuale soluzione in caso di futura elezione.

“Ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale e difficile da spiegare”– ha affermato Annalucia Grimaldi-” e proprio per questo, a maggior ragione devo ringraziare chi di dovere per aver organizzato questo incontro perchè confrontarsi è la prima cosa su tutto. Non si tratta solamente di lavoro ma ad un certo punto subentra anche la pura dignità personale. Voi qui presenti siete portatori di interessi della vostra situazione, e se noi avessimo domani la possibilità di aiutarvi in qualsiasi modo lo faremmo. Però avremmo sempre bisogno di confrontarci con voi e con i vostri rappresentanti sindacali, quindi già questo è un momento di condivisione di una problematica che magari io posso conoscere da fuori e che non posso comprendere se non tramite questo modo, insieme a voi. Personalmente ho avuto modo di seguire la vicenda stando dall’esterno però questa vicinanza con i lavoratori in prima persona è essenziale e diversa, perchè si percepisce direttamente la vostra difficoltà. Detto questo, vi posso assicurare che in noi una porta sempre aperta relativamente al confronto cercando di garantire sempre il diritto al lavoro in ogni modo.”

Parzialmente sulla stessa linea di pensiero anche il candidato Somma che, accanto ad alcune digressioni puramente tecniche, ha aggiunto di trovarsi a trattare “un tema del giorno dopo, che ha un pregresso privo di risposte. E proseguendo su questa strada c’è il rischio che queste risposte tanto attese possano impiegare ancora altro tempo per arrivare. Io ho notato un immobilismo incredibile da parte di chiunque, però sono convinto che se si fa una analisi rispetto a quelli che sono i servizi e soprattutto rispetto a quale utente fare il servizio allora delle proposte di soluzione ci possono essere. Da qui a dire che il problema si risolve in uno due giorni è impossibile, però delle ipotesi si possono fare. Credo che il primo passo sia il bisogno di ragionare servizio per servizio.”

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