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Emergenze cavesi: ex palestra GIL, ratti e bollette dell’acqua

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Emergenze cavesi: ex palestra GIL, ratti e bollette dell’acqua

Emergenze cavesi discusse al Consiglio riunitosi il 19 novembre. Ratti, ex palestra GIL e bollette dell’acqua troppo salate tra le interrogazioni dei consiglieri

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Le emergenze che la città si trova quotidianamente ad affrontare sono state riprese dall’opposizione durante il consiglio del 19 novembre. Tra quelle primarie, dopo la questione rifiuti, ci sono i roditori, un tema altrettanto delicato per l’igiene pubblica.

La soluzione? Una derattizzazione in altre centosessanta strutture, attraverso un veleno che sarà acquistato nei prossimi mesi. Il vicesindaco Nunzio Senatore risponde all’interrogazione del consigliere ed ex sindaco Marco Galdi: ‘ Sono stati spesi 25 mila euro per effettuare la derattizzazione della città, e cercheremo di porre altro veleno nel giro di tre/quattro mesi.’

Dall’emergenza ratti, la bolletta dell’acqua troppo salata, infatti, secondo un articolo diffuso sulle reti locali,  si tratterebbe di 0.38 euro al metro cubo. Paola Moschillo, assessore con delega alle Partecipate, ha spiegato che l’aumento delle bollette dipende dall’Ausino, servizio idrico integrato al comune di Cava, che ha ampliato i suoi servizi e ha inglobato nuovi comuni, facendo richiesta di un  aumento della tariffa a spese dei cavesi. Tutto spetta ad un’Autorità Garante per verificare se procedere con l’aumento.

Tra le interrogazioni, anche la sicurezza urbana lamentata da Vincenzo Lamberti. Furti e borseggi rientrano nelle problematiche della città e le pattuglie non sono abbastanza per ricoprire il territorio, frazioni comprese. Sebbene sia aumentato il numero di uomini che prestano servizio all’esterno, occorrono maggiori azioni  e collaborazioni con altri corpi della Campania.

Entra in consiglio la questione dell’ex palestra GIL, in via Parisi e il suo acquisto. In merito alla questione , si è alzato un polverone sulla polemica di un abuso edilizio della struttura, Massimiliano Di Matteo ha chiesto una verifica. Una soluzione quasi del tutto risolta dato che non c’è alcuna ordinanza di demolizione. Il bene ha un valore di circa €295.500,  e verrà acquistato alla cifra di €251.000, previa però verifica dell’archiviazione del procedimento amministrativo.

Il sindaco Servalli afferma: ‘ Sono contento dell’acquisto di questo bene e riqualificare un pezzo importante della nostro centro storico. Siamo convinti dell’importanza di questa decisione.’

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