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Corsa del Mito: sprint con spinte, vince Simukeka

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Corsa del Mito: sprint con spinte, vince Simukeka
Lo sprint tra Rukundo e Oukhrid, poi squalificati

Clamoroso epilogo nella settima edizione della Corsa del Mito. Oukhrid Lhoussaine e Rukundo Sylvain dominano la gara dalle battute iniziali, ma allo sprint si spingono a vicenda: squalificati dalla giuria per comportamento antisportivo. Vittoria assegnata a Simukeka Jean Baptiste, terzo all’arrivo che arresta il cronometro a 46 minuti e 2 secondi. Lamachi Meriyem prima donna all’arrivo Guarda la Photogallery

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Tra storia e leggenda una “Terra epica”  per singolarità geografiche, geologiche ed ambientali, a cui va ad aggiungersi il fascino del mare anche in una giornata nuvolosa. Questo lo scenario della Corsa del Mito, la gara tra i due porti, quest’anno giunta alla settima edizione.

Perfetta la macchina organizzativa, sia dal punto di vista logistico che per l’ordine pubblico, nonché per l’assistenza sanitaria: sui circa 15 chilometri del percorso disposte sei ambulanze, più due all’arrivo. Per l’ass. Tuttinsieme un successo meritato visto il notevole impegno profuso da mesi.

Nel porto di Palinuro, al raduno pre-gara circa 900 atleti, tesserati FIDAL, provenienti da tutta l’Italia. Giornata  fresca e ventilata; rischio pioggia per i corridori, ma il tempo è clemente. Alla partenza spirito  allegro per molti di loro, ma chi è venuto qui per vincere la gara, dal volto, non riesce a eclissare la tensione. Con estrema puntualità, in linea con la tabella di marcia, alle 17.30 Carmelo Stanziola, sindaco di Centola e consigliere provinciale con deleghe al Turismo ed ai Trasporti, da il via alla gara.

Partenza con ritmo regolare, ma per molti trattasi già di andatura proibitiva. Nello strappo che dal porto conduce all’abitato di Palinuro – via Porto – un drappello di una decina di unità si avvantaggia di qualche metro sul plotone, che comincia ad allungarsi. Lungo questa asperità quei pochi metri di vantaggio aumentano progressivamente. Selezione naturale. All’imbocco di corso Carlo Pisacane 8 uomini al comando: l’andatura è intorno ai 3 minuti e 10  al chilometro. All’uscita di Palinuro, alla rotonda, in 7 al comando: Rukundo Sylvain, Oukhrid Lhoussaine, Adim Ismail, Landi Antonello, Ben Kaadir Abdelahadi, Simukeka Jean Baptiste e Rono Julius Kipngetic. Saranno loro a contendersi la vittoria della Corsa del Mito. Tra essi i più brillanti Rukundo pettorale 760 e Oukhrid col 4.

Nella piana tra i fiumi Lambro e Mingardo l’andatura sale. Siamo sotto i 3 minuti al chilometro, Landi pettorale 10 e Adim col 3 vedono i battistrada allontanarsi. Qualche centinaio di metri più avanti, ponte sul Mingardo, anche Ben Kaadir si defila. Ora l’andatura è costante ma elevata, la selezione la farà la distanza. All’altezza della pineta in testa restano Rukundo e Simukeka, qualche metro di vantaggio su Oukhrid, più indietro Rono, che vede svanire il sogno vittoria. Rukundo prende il comando in scioltezza: all’uscita della curva del ciclope è in testa ma, intanto, Oukhrid ha sottratto la piazza d’onore a Simukeka e comincia un insperato recupero. Il ricongiungimento tra i due avviene nella rampa prima della galleria lunga. Entrambi rifiatano, ma nella salita di Arconte aumentano nuovamente il ritmo.

Procedono spediti spalla a spalla, Rukundo con eleganza ed agilità da l’impressione di poter controllare l’avversario, che lo affianca di potenza. Inizia una battaglia anche psicologica. Nessuno dei due cede all’altro neanche un centimetro, e l’ultimo chilometro e mezzo, nel lungomare di Marina di Camerota è al cardiopalma. Lo sprint, di prepotenza, è da fotofinishcronometro fermo a 44 minuti e 54 secondi. In attesa dell’ufficializzazione dell’arrivo, entrambi festeggiano, ma la giuria squalifica ambedue, per comportamento antisportivo: reciproche scorrettezze durante la volata finale.

Dunque, la Corsa del Mito 2016 viene assegnata dalla giuria a Simukeka Jean Baptiste, terzo all’arrivo col tempo di 46.02 alla media di 3.04 min/Km. Piazza d’onore per Rono Julius Kipngetic con 46.23, terzo posto per Adim Ismail col tempo di 47.13.  Sedicesima all’arrivo, ma prima donna al traguardo, col tempo di 52.41, Lamachi Meriyem.

corsa del mito
L’arrivo di Lamachi Meriyem

Pochi istanti dopo lo sprint tra  Rukundo ed Oukhrid giunge al traguardo anche Annalisa Minetti, che partita mezz’ora prima della gara, scortata da Pino Pomilia ed Oreste Carriola, ha percorso, senza gareggiare , la sua Corsa del Mito.

Prima della gara, sia a Palinuro che a Marina di Camerota, momento di aggregazione e festa per i tanti bambini che hanno partecipato alla Minimito. Una competizione non agonistica, su varie distanze in base all’età.
Pasta party per i concorrenti prima della premiazione ed in attesa dell’arrivo di tutti gli atleti. Annullato, per condizioni meteo, il concerto di Annalisa Minetti a chiusura dell’evento.

Galleria fotografica All Rights Reserved Pietro Avallone

 

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Laureando in architettura, Flaneur e fotografo. Nel 2004 vince il concorso fotografico "Spalle al mare" indetto dalla Feltrinelli di Napoli. Al suo attivo le mostre fotografiche "Altrove che quì" (IX meeting del mare, Marina di Camerota 2005), "Scelte di vita" (Expressioni, Lacco Ameno-Ischia 2005). Partecipa ad A.GA.T.A. con 2 retrospettive di cui cura personalmente anche gli allestimenti (Camerota, 2009, 2010). Per Edizioni dell'Ippogrifo è autore delle foto dei libri "La nuova Cucina di Napoli" di F. Aiello (2013) e "Sorbillo La pizza di Napoli" di F.Aiello (2014). Nel 2014 una sua foto è pubblicata sul sito del TIME