Home Territorio Cilento Continua la crisi per il Basket Agropoli in A2, ancora una sconfitta

Continua la crisi per il Basket Agropoli in A2, ancora una sconfitta

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Continua la crisi per il Basket Agropoli in A2, ancora una sconfitta

Continua la serie negativa per il quintetto cilentano al suo undicesimo stop consecutivo. Nell’ultima gara casalinga non riesce ad avere la meglio sull’Unicusano Roma. Risultato finale 73-85

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Continua purtroppo senza sosta la serie negativa per il basket Agropoli. Nella 22^ giornata del girone ovest di A2 l’Unicusano Roma viola il Palacilento. Fin dalle prime battute i romani mostrano di che pasta sono fatti. In meno di 90 secondi sono già sul 7-1. Langford si sobbarca della risposta, infilando 6 punti e portando così Agropoli a –1 (6-7). Sarà questo il lietmotiv della partita con Roma che allunga e i cilentani che accorciano.

Al primo riposo si va sul punteggio di 16-28. La ripresa non è da meno del primo quarto. Roma allunga con Sandri. Risponde ancora l’americano Langford, oggi sicuramente il più in palla degli agropolesi. Per lui alla fine saranno 32 punti. All’intervallo lungo si va sul 31-49.continua

Al rientro l’Agropoli sembra avere un piglio diverso, ma Brown e compagni non consentono ai cilentani di avvicinarsi

Poi, Langford infila da 2, Carenza colpisce dalla lunghissima distanza, Sandri dal pitturato e gara sempre sul + 18 per Roma (41-59). È ancora Langford a provare a rosicchiare dei punti, Roma smorza subito gli entusiasmi e va al terzo riposo sul 52-70.

Nell’ultimo quarto il quintetto cilentano scende sul parquet ormai stanco. Non ha più le forze per recuperare lo svantaggio. La gara, infatti, si spegne lentamente con Agropoli che non è in grado di avvicinarsi più di tanto ai capitolini. L’Unicusano Roma così si mantiene sempre sul doppio vantaggio con Landi e Brown a colpire con regolarità da 3 e da 2. Delas, Carenza e uno straordinario Langford cercano di rendere il punteggio finale meno amaro (73-85).

Dal punto di vista atletico i cilentani sono ormai a terra. Non si può dire altrettanto della volontà di stare in partita. È comunque ormai palese la grossa difficoltà di affrontare con tranquillità le gare. La squadra è troppo nervosa, si fa prendere subito dalla smania di fare risultato. E questo non aiuta. Sul fronte societario sembra si voglia intervenire sul mercato, anche se non ci sono grossi affari in giro. E comunque i pochi contattati in queste settimane hanno declinato l’offerta. Sia il coach Finelli che il ds Di Sergio sembrano non arrendersi. Speriamo in un’inversione di tendenza al più presto. Perché scalare la classifica dall’ultimo posto è sempre più difficile.

 

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